Alkaline Trio

Alkaline Trio: Blood, Hair and Eyeballs è la nuova canzone, e tutte le news della settimana

Il ritorno degli Alkaline Trio con Blood, Hair and Eyeballs

Dopo il ritorno dei Blink-182, anche Matt Skiba si riunisce ai suoi storici compagni d’avventura, così gli Alkaline Trio ci presentano il nuovo singolo Blood, Hair and Eyeballs. La canzone arriva dopo il loro ultimo EP E.P del 2020. Il singolo presenta un punk rock molto fresco, anche questo evocante tempi belli, ma ormai lontani. Così seguendo la scia dei Sum 41, anche qui si sente quell’aria di passato ma con un tocco di modernità, che non vuole alterare la natura della band. Bentornati, anche se forse ci si poteva aspettare qualcosa di più. [MCC]

 

Una nuova collaborazione di Yungblud con i Bring Me the Horizon in Happier

L’elettronica continua a essere un punto forte di questa nuova era di Yungblud e per la seconda volta dopo Obey, ritorna la collaborazione con i Bring Me the Horizon in Happier. La voce di Oli Sykes si presta benissimo a qualsiasi genere e i vari scream ben dosati creano un’unione carina e orecchiabile. Il brano non brilla per originalità e non ha la stessa potenza emotiva di Hated; è qualcosa di più adatto da ascoltare in radio, però forse questa leggerezza serviva a smorzare i toni. [MCC]

 

Get Over It è la nuova canzone di Charlotte Sands

Charlotte Sands aveva pubblicato Use Me un mese fa, e ora ci presenta Get Over It che farà parte del nuovo album Can We Start Over? in uscita il 24 gennaio 2024. La canzone si situa su un pop rock molto catchy, che di base non ha un testo molto brillante, però è una di quelle canzoni molto in stile Everywhere di Michelle Branch o A Thousand Miles, in cui l’importante è cantare e non pensare a nient’altro. Ogni problema si risolverà, nel frattempo non pensiamoci troppo. Adatta da ascoltare in qualsiasi momento della giornata, per trovare il lato positivo di ogni cosa e sorridere. [MCC]

 

Goliathette è il quarto nuovo singolo dei Crime in Stereo

Ancora un singolo per i Crime in Stereo, in attesa del 27 ottobre quando su Pure Noise Records uscirà House & Trance, il loro primo album da tredici anni a questa parte. Dopo Hypernormalisation, Books Cannot Be Killed by Fire e Rogue Wave, con Goliathette (che immaginiamo sia la versione femminile del nome Goliath) siamo al quarto brano tratto dal disco, e anche in questo caso la band presenta il suo classico sound alternative rock/emo molto vicino alle sonorità classiche dei Brand New. Dobbiamo dirlo: Hypernormalisation finora si trova parecchie spanne sopra tutti gli altri brani presentati, però il disco ci incuriosisce tuttora abbastanza. La speranza è che i Crime in Stereo abbiano tenuto qualcuno dei colpi migliori per l’ascolto dell’album. [AM]

 

Silly Sam e WEL uniscono le forze per Nora

Avevamo lasciato Silly Sam a qualche mese fa con l’anti-tormentone estivo Sillysammer. Lo ritroviamo ora in gran forma in compagnia dei WEL, un’accoppiata che si è rivelata azzeccatissima: la band modenese mette la firma su Nora con il suo sound pop punk inconfondibilmente personale, che si dimostra il terreno adatto per far risaltare le qualità di un Silly Sam più fluido e a suo agio che negli scorsi brani. Nel finale il background hip hop del cantautore esce fuori con le metriche rap che sanno mescolarsi bene alla strumentale, per una proposta generale alternativa e più efficace dei soliti emo-trapper. I Silly WEL ci dicono che anche noi, insieme a Nora, possiamo lasciarci andare per non pensare più e lasciarci tutto alle spalle. [SDL]

 

Altro singolo per i The Bottom Line, ecco Here We Go Again

I The Bottom Line non pubblicano un album da quattro anni, e per il momento, anche se sono usciti un po’ di singoli (l’ultimo, R.I.P., giusto a settembre), non sembra essercene uno nuovo da annunciare. In compenso ci godiamo quest’altro brano intitolato Here We Go Again, che elimina qualsiasi deriva emo trap si potesse temere da parte della band dopo il precedente brano e si ributta su un classico pop punk 2010s fatto davvero bene: un ritornello memorabile e trascinante, chitarre con riff su cui saltellare, vocals tirati il giusto, parecchio divertimento. Se fosse uscita nel 2014 avrebbe avuto le potenzialità per essere un classicone della scena. [AM]

 

Con Alive, Paper Flowers torna finalmente a regalarci nuova musica

Era il 2019 quando Glenn Harvey, uscito dai Moose Blood per i noti problemi avuti dalla compianta band, veniva in Italia per un minitour con i Six Impossible Things suonando a Roma, Verona e Modena. Pochi mesi prima era uscito un bellissimo EP omonimo che percorreva con malinconia ma non senza energia le strade dell’emo 2010s. Nel 2019 e nel 2020 avevano visto la luce un paio di singoli, poi un silenzio piuttosto prolungato rotto ora infine dal nuovo singolo Alive con l’annuncio di un disco d’esordio, Dandelions, previsto per il 2 febbraio 2024. Paper Flowers ci regala un brano inaspettatamente pop punk (“uno dei due pezzi pop punk di questo disco”, ci dice), che suona molto come un brano medio dei Neck Deep a livello di vocals, e con uno strumentale parecchio vivace e acceso. A noi questa piccola svolta piace parecchio, e in generale siamo molto contenti di vedere Glenn fare ancora musica. [AM]

 

Piece of Me riscatta gli Happydaze

Finalmente un pizzico di originalità in più gli Happydaze hanno deciso di mettercela. Secondo singolo del 2023 per la band scozzese dopo Been and Gone, la nuova Piece of Me dà quella scossa che mancava alla discografia del quartetto. La canzone è stata scritta insieme a Sam Bowden dei Neck Deep, ma è la canzone che meno somiglia al generic pop punk della band gallese, anche se ogni tanto sembra ammicare ai WSTR. Piece of Me ha un andamento ritmico coinvolgente e incalzante che ci fa perdonare gli Happydaze per le ultime prove un po’ scialbe. [SDL]

 

Rumore bianco è il nuovo singolo degli And So Your Life Is Ruined

Questa estate avevamo salutato l’atteso ritorno degli And So Your Life Is Ruined con Senza mai guardarsi indietro. Rumore bianco è il secondo capitolo del loro prossimo disco, la cui data di uscita aspettiamo impazienti. Destreggiandosi tra post-rock ed emo la band riminese confeziona un brano schietto e potente nella sua pacatezza, coronato da un bridge strumentale di stampo math rock a dare quel tocco di magia in più. [SDL]

 


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