Hot Mulligan

Hot Mulligan: End Eric Sparrow and the Life of Him è la nuova canzone, e tutte le news della settimana

Gli Hot Mulligan ordinano, End Eric Sparrow and the Life of Him

Ormai conosciamo benissimo la passione degli Hot Mulligan per i titoli balzani, proprio come questo End Eric Sparrow and the Life of Him. Eric Sparrow, per chi non lo sapesse (tipo io prima di ascoltare la canzone), è il principale antagonista della serie di videogiochi Tony Hawk’s Underground, ma questo non ha necessariamente a che fare con il brano in sé, as usual. La nuova traccia è il secondo inedito negli ultimi mesi per la band americana dopo Stickers of Brian, per cui è lecito aspettarsi a breve la comunicazione di un disco, o quantomeno un EP, in uscita. Musicalmente è un brano in continuità con quanto sentito dalla band nel recente passato, anche se la parte finale mega-urlata è una leggera variazione sul tema se vogliamo, che arriva decisamente gradita per un gruppo che ci piace sì tantissimo, ma che a questo punto rischia di cominciare a ripetersi. [AM]

 

Death Grip riunisce i Something Corporate e Andrew McMahon in the Wilderness

Andrew McMahon, frontman dei Something Corporate, ha fatto una canzone insieme… ai Something Corporate. Il brano, che si intitola Death Grip, nasce da un viaggio a Nashville lo scorso aprile, fatto da McMahon per sgranchire i muscoli della propria scrittura musicale insieme agli amici Luke Nicolli e Ivory Layne. Nel suo ultimo giorno in città, il trio è stato in grado di definire il momento in cui McMahon aveva vissuto: un momento di pace, di lasciarsi andare e di accettazione del fatto che l’arte che aveva definito la sua vita non aveva bisogno di essere al centro di ogni momento della sua vita. McMahon decide immediatamente che la canzone deve essere pubblicata il più presto possibile e chiama i suoi compagni della band originale, per vedere se i suoi vecchi amici sarebbero stati disposti a collaborare nuovamente su qualcosa di inedito per la prima volta in oltre 20 anni. Death Grip, che avvia la collaborazione con l’etichetta Big Loud Rock, segna anche il ritorno di nuova musica di McMahon dall’uscita del suo quarto album in studio, Tilt At The Wind No More (2023), sotto il nome di Wilderness.

 

Sono spuntate due nuove demo dei Modern Baseball, Rock Bottom e Pothole

A sorpresa sono uscite due demo dei Modern Baseball. Cosa vorrà dire? Ci stanno preparando per un loro attesissimo ritorno? Qualunque cosa succeda, la nostra speranza non morirà mai.

 

Aftermath/Afterthought è il nuovo brano post-hc dei Four Year Strong

Il nuovo album dei Four Year Strong, Analysis Paralysis, uscirà il 9 agosto su Pure Noise Records ed è già stato anticipato da singoli come Uncooked e Daddy of Mine. La band del New England ci regala ora questo brano intitolato Aftermath/Afterthought che conferma quanto già avevamo intuito con le scorse canzoni: su questo disco i Four Year Strong escono dal seminato, cioè dal loro classico e costante easycore, per pucciare i piedi in acque diverse e più eterogenee. Il qui presente singolo ad esempio è un pezzo strettamente post-hardcore che di pop punk non ha proprio nulla; c’è un bel breakdown cattivello sul finale, e atmosfere più serrate e minacciose in generale. Ci piace? Forse non ci fa proprio impazzire, ma è comunque interessante sentire qualcosa di nuovo e inaspettato da parte della band. [AM]

 

Afraid to Die è la nuova canzone dei Movements

Un po’ dal nulla ci ritroviamo con una nuova canzone dei Movements, a un anno circa dall’uscita del terzo disco Ruckus!. Il font usato per la copertina di questo singolo intitolato Afraid to Die fa pensare che ci sia una certa continuità con quel disco, e del resto anche le sonorità del brano sono affini, con un rock alternativo venato di emo molto più orecchiabile e accessibile rispetto ai primi due album della band californiana, e le chitarre che fanno addirittura pensare a band come i The Killers. Prova comunque più che positiva, solo forse leggermente meno incisiva di quanto ci si potrebbe aspettare da una canzone dei Movements. [AM]

 

I Two Trains Left resuscitano i Chunk! No, Captain Chunk! per la nuova Sail Away

Varchiamo i confini transalpini per andare in terra francese, più precisamente in quel territorio dove l’easycore non è mai morto veramente. I Two Trains Left, che abbiamo seguito sempre con piacere, chiamano a rapporto i connazionali Chunk! No, Captain Chunk!, che non sentivamo dal 2022 (sempre in veste di featuring, quella volta con i Landmvrks, ma loro musica manca dal 2021), nel nuovo singolo Sail Away. La canzone, che arriva dopo Comfort Zone dello scorso novembre, riporta ai fasti pop punk/easycore del decennio precedente. E la voce di Bert Poncet è sempre una gioia da sentire. [SDL]

 

Gli Stand Atlantic sperimentano insieme ai Polaris in Criminal

Dopo che il mese scorso sembravano aver trovato la retta via in Love You Anyway, gli Stand Atlantic ritornano a fare sperimentazioni strane. Eppure la nuova collaborazione, per quanto continui su questa particolare scia, regala qualche soddisfazione. Sono i connazionali Polaris ad intervenire sulla nuova Criminal: l’apporto del gruppo metalcore funziona e ben completa il tiro proposto dagli Stand Atlantic (alternative rock con qualche sprazzo di elettronica, godibile specie nel ritornello piuttosto che nelle strofe). E poi non pensavamo che avremmo mai sentito Bonnie cantare “Here’s your fuckin’ Happy Meal”, ma eccoci qua. [SDL]

 

Whatever You Need è il nuovo singolo degli Slow Down Riley

Ancora dobbiamo capire chi sia Riley e perché dovrebbe rallentare, ma mentre ci facciamo queste domande, la band tedesca Slow Down Riley torna a farsi sentire. Dopo il singolo d’esordio Getaway (che nel frattempo ha visto anche una seconda versione con il featuring degli Autumn Kids.), arriva Whatever You Need. La canzone prosegue su sentieri pop punk, ma con un piglio meno ammiccanti a un moderno easycore e più vicino invece all’alt rock/emo anni 2000. Forse il risultato è inferiore rispetto al primo singolo, ma anche in questa veste la band dimostra comunque di avere le carte in regola per poter costruire cose belle. [SDL]

 

New West Order è il nuovo singolo dei FEVER 333

I FEVER 333 ci avevano lasciati a febbraio con Ready Rock, questa volta la band ha deciso di spingersi oltre, cercando di rendere più autobiografica possibile la propria musica. Per tale motivo nella nuova New West Order c’è tutta la realtà (anche cruda) dell’essere cresciuti a Los Angeles, facendo risaltare il lato della metropoli ancora intrisa di razzismo e discriminazione. I temi descritti senza mezzi termini o giri di parole si sposano alla perfezione con il metal e le influenze hip hop. Il cantante conia anche il termine di ‘West Coast Gangster Rock‘ per descrivere ancora meglio il tutto; fino a questo punto penso sia troppo, ma apprezziamo la fantasia. [MCC]

 

Ancora cuori spezzati per Vince con Non innamorarti di me

Qualche settimana fa è uscito Amore Teenager, ma Vince, nome d’arte di Leonardo Vicentini, continua imperterrito a pubblicare singoli, e questa è la volta di Non innamorarti di me. La canzone è una ballad che inizia calma, per poi esplodere nel pop rock. L’idea di base perpetua il tema degli amori ormai giunti al termine, anche se questa volta è proprio lo stesso cantante a mettere le mani avanti, cercando di ‘scoraggiare’ la ragazza a non innamorarsi di lui. Funzionerà? Dubito. [MCC]

 

Pop punk e tristezza nel nuovo singolo dei Lacrima, Diverso

La band parmense Lacrima torna con Diverso. Il singolo segue la scia della precedente Ancora, fra pop punk e trap, che ormai è tipico della Gen Z e molte vibes che ricordano La Sad. La canzone, seppur nella sua disperazione cosmica, rimane nel ritmo molto estiva, orecchiabile e con un ritornello che si fissa in testa. [MCC]

 

 


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