Knuckle Puck Disposable Life copertina

REVIEW: “Disposable Life” by Knuckle Puck

DI SIMONE DE LORENZI

L’ultima volta che i Knuckle Puck avevano provato a misurarsi con la forma dell’album breve erano stati capaci di confezionare quel capolavoro che è While I Stay Secluded (2014): insomma, le aspettative per il nuovo EP erano alte. A distanza di otto anni ci riprovano con Disposable Life, che riprende le atmosfere del full length 20/20 (2020) scartandone i toni più pacati.

Gasoline e Levitate, precedentemente pubblicate come singoli, ci riportano al sound ormai tipico della band, ovvero un pop punk che mescola melodia e aggressività: formula che si sviluppa coerentemente per l’intero disco. Si tratta di due brani energici e potenti, che fanno esplodere tutta la rabbia verso l’orizzonte di una “vita usa e getta”. Fun fact: in Levitate “bright black hole” è un riferimento al side project che il frontman Joe Taylor ha intrapreso lo scorso anno.

I pezzi successivi movimentano la tracklist. In the Bag si fa più melodica e il testo per la prima volta sembra aprire a una speranza. Che subito viene vanificata in Lonely Island, dove si intrecciano le voci di Joe e Nick, rincorrendosi fino a creare un ottimo contrasto tra quella pulita del primo e quella più graffiante del secondo.

Le canzoni sono brevi (nessuna supera i 3 minuti e mezzo) e orecchiabili al punto giusto, con dei bridge convincenti ed emotivi. I vocals, pur presentandosi meno ruvidi rispetto alle origini, riescono a veicolare i sentimenti di insofferenza e risentimento espressi dalle lyrics, che passano continuamente dall’esperienza soggettiva al punto di vista di un noi più corale.

Queste quattro tracce sono compatte tra loro (anche al limite della ripetitività), tanto da aver potuto formare, da sole, un lavoro valido. I cinque di Chicago hanno però voluto aggiungere una chicca: nientemeno che la cover di Here’s Your Letter dei blink-182, proveniente dall’iconico self-titled del 2003. Nonostante la voce decisamente diversa da quella di Mark Hoppus, nel complesso la rivisitazione rende giustizia al pezzo. È pur vero che si ha la sensazione di un inserimento non necessario all’economia dell’EP, ma questo è giustificato dall’“approccio più libero alla scrittura e alla registrazione” che il cantante ha dichiarato di aver avuto “al di fuori della pressione di un’etichetta”: ricordiamo infatti che la band è passata da Rise Records alla neonata Wax Bodega.

Complice anche lo stop obbligato dalla pandemia, il gruppo ha voluto comporre con maggiore serenità un prodotto da sentire proprio, che sintetizzasse il meglio della propria carriera: le istanze di fondo sono sempre quelle, ma è cambiato l’approccio – sicuramente più maturo. Il nuovo materiale del gruppo convincerà sia gli aficionados di sempre che i fan dell’ultima ora.

VOTO: 4/5

TRACKLIST DI DISPOSABLE LIFE:

1. Gasoline
2. Levitate
3. In the Bag
4. Lonely Island
5. Here’s Your Letter (cover dei blink-182)

Etichetta discografica:

Wax Bodega (sito per acquistare il disco)


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