Neck Deep 2022

Neck Deep: We Need More Bricks è la nuova canzone, e tutte le news della settimana

Il lato punk dei Neck Deep con We Need More Bricks

I Neck Deep continuano ad anticipare il nuovo album self-titled Neck Deep, in uscita il 19 gennaio 2024 per Hopeless Records, con We Need More Bricks. Rimaniamo sempre sul pop punk come le precedenti It Won’t Be Like This Forever  e Take Me with You, però questa volta si vira più sul lato punk. Anzi la canzone è super coinvolgente anche a livello di riff e chitarre e in particolare questo singolo, come spiega la stessa band, cerca di smuovere le persone sull’importanza della politica internazionale fra guerre, proteste e immigrazione, provando a far reagire per trovare uno spiraglio di luce: ‘There’s a spark, there’s a light / There’s a will, there’s a way out’. Per noi sono riusciti nell’intento, voi cosa ne pensate? [MCC]

 

A sorpresa ritornano i Real Friends con When You Were Here

È un graditissimo regalo di Natale in anticipo quello che i Real Friends hanno deciso di farci a qualche mese di distanza dall’EP There’s Nothing Worse Than Too Late. Pubblicano infatti la nuova canzone When You Were Here che, lo si intuisce già dal nome, tematicamente non si discosta dai temi esplorati nel disco. Di questo potrebbe tranquillamente essere una bonus track, anche se dal punto di vista musicale sembra mettere una marcia in più rispetto a quelle tracce: la strada è sempre quella del pop punk vivace, che all’autoflagellazione preferisce lo sfogo urlato, ma riesce a non scadere in banali riproposizioni di quanto già mostrato finora. [SDL]

 

Mercy Kill è il nuovo singolo dei Vukovi

I Vukovi ci avevano lasciato lo scorso agosto con Creep Heat, e tornano ora con il nuovo singolo Mercy Kill. La canzone, che rimane su un pop rock molto basic, vuole sottolineare il concetto della dipendenza da qualcosa, persona o sostanza che sia. Il video è molto incisivo in aggiunta al testo che riesce a sottolineare questa voglia disperata di qualcuno: ‘You’re gonna leave a scar / I want it so bad / I want it so bad / I need it so bad‘. Un po’ meno convincente lo strumentale. [MCC]

 

Charlotte Sands carica più che mai in Pity

Charlotte Sands ci presenta Pity, terzo singolo dopo Get Over It e Use Me, che anticipa il disco Can We Start Over? in uscita il 24 gennaio 2024. Finalmente tornano delle chitarre potenti e la canzone è un vortice di energia fin dai primi secondi, riuscendo a coinvolgere fin da subito. C’è tutto: un pizzico di rabbia, voglia di cambiamento e un po’ di invidia per non essere come qualcun altro considerato da noi perfetto. Però quest’ultimo sentimento non è visto come qualcosa per cui abbattersi ma uno sprone a combattere per riuscire a migliorarci. [MCC]

Ricordiamo che Charlotte Sands sarà in Italia il 31 maggio 2024 per l’Emo Night al Legend Club di Milano, per tutte le informazioni potete consultare il link dell’evento.

 

Mega Perdo tempo se non ascolto gli Antartica

Sono passati un po’ di mesi da Tipi a posto e stavamo iniziando a pensare di dover aspettare il 2024 per nuova musica degli Antartica. Invece, a due passi dalle prime gelate, il quartetto vicentino ci regala questa Mega Perdo; e meno male, perché ci aiutano a riscaldarci. Al solito cantano di malinconie quotidiane, e lo fanno con un retrogusto dolceamaro (musicalmente siamo sulle corde emotive di Turnover). Nel complesso occupa maggiore spazio quell’attitudine indie da sempre coltivata a mitigare le andature più rock; attitudine che qua è segnalata anche nel testo da un “Calcutta disegnava svastiche”. A fronte di strofe abbastanza monotone, la parte più azzeccata è certamente il ritornello, che non manca come sempre di essere catchy e ci fa dire: mega ascoltiamola. [SDL]

 

Paper Flowers vira sull’emo 2010s in New Medicine

A un mesetto da Alive, Paper Flowers pubblica il secondo singolo dal suo primo album full length, Dandelions, fuori il 2 febbraio 2024 (il preordine del vinile limitato è disponibile su Bigcartel). Rispetto al pop punk diretto del precedente brano, New Medicine abbandona il lato più scatenato per posizionarsi su un sound maggiormente emo 2010s, con un ritornello piuttosto possente e una nota particolarmente alta che siamo curiosi di vedere come Glenn saprà replicare dal vivo. Da segnalare il pre-chorus che sa molto di Trophy Eyes (Counting Sheep), forse involontariamente (?). Per noi è comunque un grosso sì; ci aspettiamo parecchio dal disco dell’ex Moose Blood. [AM]

 

Un’altra band emo? Ecco Le Vite degli Altri con la nuova Stefano

Dopo la canzone d’esordio Come fai, arriva il secondo singolo per il progetto Le Vite degli Altri. Il fucile alternative rock che imbraccia questa band milanese è caricato a pallettoni post-hardcore ed emo (siamo dalle parti di certi Cara Calma corretti dai Gazebo Penguins). Stefano è il nome del nipote del cantante, ma in realtà “figura quasi virtuale, maschera di una vita qualsiasi”, che nel flusso impetuoso di emotività che fuoriesce dalle casse riesce a dare vita a un brano decisamente niente male per essere la seconda prova del gruppo. [SDL]

 

Assassina è il terzo singolo dei Provinciale, con una novità

A un anno da Freedrink ritornano i Provinciale. Ai toni tutto sommato contenuti e pacati dei primi due singoli la nuova Assassina sostituisce un parlato-cantato più grezzo e violento. La musica registra e accompagna questo cambio di passo nel suo cocktail di emo e alternative rock in direzione più smaccatamente post-hardcore. Il risultato non è esattamente qualcosa che ci saremmo aspettati: forse è azzardato ma è sicuramente un azzardo interessante. [SDL]

 


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