Once Upon A Sondtrack: Funk Shui Project & Davide Shorty

SIAMO TORNATI CON LA RUBRICA ONCE UPON A SOUNDTRACK, IN CUI GLI ARTISTI CI RACCONTANO QUELLE CHE SONO STATE LE LORO PRINCIPALI INFLUENZE MUSICALI ATTRAVERSO UNA PLAYLIST. QUESTA VOLTA È IL TURNO DI FUNK SHUI PROJECT & DAVIDE SHORTY!

Dopo il grande successo del tour estivo di Funk Shui Project & Davide Shorty, che ha visto il collettivo torinese calcare quaranta palchi in tutta Italia, collezionando sold-out all’Alcazar di Roma, all’Ohibò di Milano e al Locomotiv di Bologna, arrivando ad esibirsi alla rassegna di Torino Jazz:Re:Found, ritornano con “La Soluzione Tour” per presentare il nuovo album “La Soluzione” insieme al rapper Johnny Marsiglia. Il live di Funk Shui Project & Davide Shorty è una vera e propria esperienza: esplosività, groove, emozioni, flow e tanto altro. Non perderti la data al Circolo Ohibò di Milano – tutti i dettagli nell’evento.

Potete trovare la playlist qua sotto, e tutte le altre playlist sul nostro Spotify.

“Può sembrare che tre teste siano difficili da mettere d’accordo, soprattutto quando si parla di comporre e produrre canzoni, ma nel nostro caso è stato molto semplice. Passando ore e ore sul furgone in giro per l’Italia abbiamo avuto modo di ascoltare molta musica. L’album con la rotazione più frequente è stato “Swimming” di Mac MIller. Mentre magari Davide tende a ricercare ispirazioni da artisti più moderni, noi FSP siamo affezionati a suoni più classici e nel caso del nostro ultimo album abbiamo voluto ispirarci molto a quella che noi consideriamo la più alta forma compositiva di musica italiana, andando a far girare vecchi vinili di artisti come Piero Piccioni, Umiliani, Morricone ma anche OST di cartoni giapponesi del passato, come Lupin III.”

 

“La Soluzione” è il nuovo album dei FUNK SHUI PROJECT & DAVIDE SHORTY uscito a fine ottobre su Spotify e tutte le principali piattaforme streaming per Totally Imported by Artist First.

Gli strumenti musicali, l’amore per l’hip hop, il linguaggio del funk. Queste sono le fondamenta del Funk Shui Project, collettivo di musicisti e produttori torinesi attivo dal 2008. La collaborazione con artisti vicini in questa visione parte con “Andare Via”, la prima pubblicazione accompagnata dalle metriche di Kiave, per poi proseguire nel 2014 con il primo album ufficiale, omonimo, con il rapper Willie Peyote, il tutto contornato da vari mixtape e bootleg. Nel 2016 danno vita al progetto audio-video “In The Loft”, che ha portato gli artisti a collaborare con diverse realtà autoctone e non, creando inediti arrangiati sul momento e registrati in presa diretta. Il risultato è una stagione di 7 episodi dal sapore neo soul e hip hop. Nel 2018 comincia la fortunata collaborazione con Davide Shorty che porta la nascita del loro ultimo album “Terapia di Gruppo”, lavoro che li ha portati ad affermarsi come uno dei progetti hip hop/soul più interessanti d’Italia. L’attuale formazione del gruppo è composta dal bassista-fondatore Alex “Jeremy”, il beatmaker Natty Dub, il chitarrista Daniele Fiaschi e Joe Allotta alla batteria.

Davide Shorty è un cantautore, beatmaker e rapper di Palermo capace di far convivere la sua inconfondibile voce soul con sonorità innovative e melodie contaminate da jazz e rap. Dopo varie esperienze nella scena black siciliana nel 2010 si trasferisce a Londra per intraprendere un nuovo percorso musicale e nel 2012 fonda la band Retrospective For Love, con la quale si fa conoscere nel Regno Unito. Nel 2016 il cantante siciliano firma per Macro Beats, una delle più importanti etichette indipendenti italiane che pubblica il suo primo album ufficiale “Straniero”, lavoro che lo porta ad esibirsi sui palchi di tutta Italia parallelamente alle prestigiose collaborazioni con artisti del calibro di Jordan Rakei e Mr Jukes.

 


Ricordiamo che è online il numero 1 di TBA Magazine, con speciali, articoli e interviste esclusive a Rovere, Tiny Moving Parts, Wrongonyou, Thrice, Cara calma e molti altri, e ancora tanti contenuti e curiosità. Puoi leggerlo e scaricarlo comodamente a questo indirizzo.

TBA MAGAZINE – ISSUE #1

Post a Comment