Once Upon a Soundtrack: Stanis
SIAMO TORNATI CON LA RUBRICA ONCE UPON A SOUNDTRACK, IN CUI GLI ARTISTI CI RACCONTANO QUALI SONO STATE LE LORO PRINCIPALI INFLUENZE MUSICALI ATTRAVERSO UNA PLAYLIST. QUESTA VOLTA È IL TURNO DEGLI STANIS!
Potete trovare la playlist degli Stanis qui sotto, e tutte le altre playlist sul nostro Spotify.
“La playlist che proponiamo si pone come obiettivo quello di analizzare l’evoluzione degli ascolti che ci hanno accompagnati dalle prime creste fatte col gel alle superiori fino ai preferiti di Spotify sparati nelle cuffie mentre siamo al lavoro. Si parte dalla fine degli anni ’90 con le prime tre tracce che sono, per ognuno di noi, i pezzi che ci hanno iniziati al genere, il primo amore, il primo assaggio di ciò che avremmo voluto suonare con i nostri strumenti da lì in avanti. Si prosegue poi con tre pezzi che segnano un ampliamento di prospettive sonore anche ai confini di ciò che identificavamo come “punk”, uno sguardo oltre l’orizzonte per capire cosa c’è più in là. In coda alla playlist proponiamo tre brani che possiamo chiamare l’ultima “crush”, ovvero brani recenti che ci emozionano al pari delle vecchie glorie. Infine, come ultimo, il brano che ci unisce, quello che ci mette sempre d’accordo e ci fa cantare insieme in furgone al ritorno da un concerto”, hanno detto gli Stanis a proposito delle loro scelte.
Gli Stanis sono attivi da qualche anno all’interno della scena punk rock italiana, e nella loro finora breve carriera si sono già tolti delle gran belle soddisfazioni. Hanno suonato al leggendario The Fest in Florida, tanto per cominciare. Ma anche al Punk Rock Holiday in Slovenia, che rientra nel gotha del circuito punk europeo. E poi hanno pubblicato due dischi, l’ultimo dei quali, Living Has Consequences, è uscito a gennaio di quest’anno e vede sette canzoni veloci, scatenate ma anche capaci di creare notevoli melodie e, in sostanza, far pogare parecchio sotto il palco.
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