Paramore: The News è la nuova canzone, e tutte le news della settimana
I Paramore affrontano l’infodemia con The News
The News è il secondo singolo dall’attesissimo nuovo album dei Paramore This Is Why, in uscita il 10 gennaio per Atlantic Records. È un brano che già al primo ascolto lascia leggermente sorpresi, perché riprende in pieno le sonorità più rock della band, in buona parte abbandonate specialmente sull’ultimo disco After Laughter (oltre che ovviamente sul disco solista di Hayley Williams). Potremmo quasi dire che la canzone si situa da qualche parte fra Riot e i brani più rock dell’album self-titled. Parla, come dice il titolo, delle notizie e in particolare dei notiziari che ci informano minuto per minuto di ogni tragedia ed evento ansiogeno che succede nel mondo, cercando di costringerci a restare con gli occhi incollati allo schermo per sentire le nuove evoluzioni dell’ultima catastrofe o scoprire quale altra calamità incombe sulle nostre teste o sulle nostre coscienze, e spesso traviandoci anche, proponendoci un flusso inesauribile e non sempre veritiero di “fatti” –qualcosa di simile al concetto di infodemia emerso negli ultimi anni, specialmente da dopo lo scoppio della pandemia di covid. In generale come brano sembra molto meno convincente del bel singolo This Is Why, ma è una condizione che spesso accomuna i secondi singoli tratti dai dischi -del resto, se hai un brano fighissimo te lo giochi come singolo di lancio, non certo come secondo brano che inevitabilmente riceve meno attenzione ma serve comunque a tenere i fan sulle spine. [AM]
Gli Weezer hanno quasi finito di torturarci quest’anno, ecco I Want a Dog
Quando una canzone degli Weezer è terribile si capisce già dal titolo; nel caso di I Want a Dog poi era anche facile prevedere quest’esito dato che fa parte dell’insopportabile serie di EP SZNZ, con cui Rivers Cuomo ci ha portati all’esasperazione per l’intero anno. Finalmente, con SZNZ: Winter il 21 dicembre arriveremo al termine di questo esperimento e potremo avere un po’ di tregua da nuove canzoni degli Weezer… sempre che nel frattempo la band non abbia scritto altri due album o tre, che visti i ritmi a cui stanno pubblicando dischi negli ultimi anni ci sembra anzi piuttosto probabile. In ogni caso, tornando ad I Want a Dog, si tratta di un brano pienamente in stile Weezer, vicino anzi alle sonorità del Blue Album ma senza ovviamente la verve e la convinzione di nessuna delle canzoni dello storico disco di debutto. È semplicemente un brano vagamente orecchiabile, con l’assoletto di chitarra ’90s e un testo molto tipico di Rivers Cuomo, ma ben poco da dire. [AM]
Ancora canzoni pop per gli You Me at Six con heartLESS
È passato relativamente poco -un anno- dall’ultimo lavoro della band di Josh Franceschi, SUCKAPUNCH. Ma gli You Me at Six tornano con HeartLESS che sarà presente nel nuovo disco Truth Decay in uscita il 27 gennaio per Rise Records. Il genere di questo pezzo, che spazia più sul pop che sul rock (ahimè), non riesce propriamente a coinvolgere. Si intuisce la tristezza che la band voleva infondere e far emanare al brano, però non sembra esserci molto pathos. Qualche scream o anche semplicemente qualche abbellimento meno pop non avrebbe forse guastato. [MCC]
Zebrahead versione ska in Evil Anonymous
In queste nuove canzoni gli Zebrahead stanno sfoggiando un’ampia varietà di stili e mostrando di non essere solo copie di sé stessi: rispetto agli scorsi singoli No Tomorrow (che andava sul loro classico rapcore) e Licking on a Knife for Fun (più heavy rispetto ai soliti standard), Evil Anonymous si indirizza verso lo ska. La canzone assume atmosfere gotiche alla Tim Burton che restano però molto festaiole e ballabili, grazie alle trombe fornite dalla band La Pobreska, e parla di “quelle persone che ti elogiano quando stai vincendo, ma quando perdi mostrano i loro veri colori”. [SDL]
Il ritorno dei Casey con Great Grief
Dopo gli Acres, da quattro anni di silenzio tornano con Great Grief i Casey, altri grandi rappresentanti di quello che abbiamo (bonariamente) definito ‘post-hardcore noioso’. La canzone inizia fin troppo calma e non invoglia invero all’ascolto. Anche se il ritornello potrebbe essere orecchiabile, non riesce comunque ad aggiungere poi molto alla canzone, ma un barlume di speranza potrebbe arrivare dal testo: “after all, don’t I deserve to be happy too?” [MCC]
Gli Out for Summer vanno in SK8 con Cose dei The Last Confidence
Salutiamo il ritorno degli Out for Summer, che non si facevano sentire dal 2021 con il singolo Dove sarai?, nella migliore maniera possibile, ovvero una collaborazione tra amici della scena. Infatti tocca ai The Last Confidence (che a loro volta, due settimane fa, avevano chiamato Sam Batista dei sittingthesummerout per Fragile) dare il loro contributo alla band di Modena, nella figura del cantante Marco Cosentino. SK8 è un brano che esprime il pop punk nella sua forma più genuina: ha un sapore nostalgico, vecchia scuola – tra i blink-182 e i primi Finley –, che ogni tanto amicca alla nuova wave (non posso fare a meno di notare che un pezzo della prima strofa somiglia a Mamma non mi parla di Naska). Gli ingredienti ci sono tutti e trovano il loro posto: strofe e ritornello sono catchy e la voce di Cose, a cui è stato dato ampio spazio, è sfruttata molto bene. [SDL]
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