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Pvris: Anywhere but Here e Animal sono le nuove canzoni, e tutte le news della settimana

Doppietta per i Pvris con Anywhere but Here e Animal

Due sono le novità dei Pvris: la prima è la doppietta di canzoni Anywhere but Here e Animal, e la seconda è il passaggio sotto Hopeless Records. Anywhere but Here e Animal sono due canzoni differenti che si completano a vicenda, iniziando con calma e delicatezza (“Just take me home ‘cause I need you now”) per continuare con toni più elettronici (“Saying that I’m yours to control but I’m not”). Non male il video che riesce a rappresentare visivamente i due sound prima con ambientazioni bucoliche, seguite da quelle più dispotiche. I Pvris saranno in Italia per un’unica data l’8 febbraio 2023 ai Magazzini Generali (MI); per tutte le informazioni potete consultare l’evento ufficiale. [MCC]

Il lato intimo dei Jimmy Eat World con Place Your Debts

I Jimmy Eat World l’avevano detto: per i prossimi tempi ci aspettavano meno album e più singoli, pubblicati più spesso -in linea con le tendenze (o con le richieste pressanti) dell’attuale mercato discografico che dà la priorità all’ascolto immediato e usa-e-getta. I Jimmy Eat World però non sono una band usa-e-getta, e allora il loro nuovo singolo è una ballad lenta che dura cinque minuti. Dopo la distorta Something Loud, con le sue chitarre alla Bleed American, qui abbiamo un pezzo che è sempre in pieno stile Jimmy Eat World, ma nel loro lato più riflessivo e intimo, un po’ Clarity. Se fossimo nel 2001, questo pezzo sarebbe finito dritto nella colonna sonora di qualche telefilm tipo Dawson’s Creek o Smallville; ai giorni nostri al massimo può finire in qualche playlist tipo New Music Friday, ma tant’è. Chi scrive, ad ogni modo, preferisce il lato più chiassoso e catchy dei Jimmy Eat World, ma Place Your Debts è comunque un pezzo pieno di feels che tutti i fan di lunga data della band non potranno che apprezzare -come tutto quello che la band ha fatto in questi quasi trent’anni. [AM]

Il ritorno dei The Used con il singolo Fuck You

I The Used sorprendono  in grande stile con la loro nuova canzone Fuck You. Dalla pubblicazione della versione deluxe del disco Heartwork nel 2021, finalmente abbiamo nuova musica da Bert McCracken e soci. A differenza del titolo che potrebbe far pensare a una canzone piena di scream e breakdown, il brano spiazza (positivamente) fin dall’inizio. Ritmo pop punk che fa sperare che tutto sia possibile, facendo venir voglia di gridare per lasciarsi tutto alle spalle. Non preoccupatevi, un cantato più potente ci sarà nel finale. È una di quelle canzoni che fa credere nei sogni, anche nelle situazioni più buie. [MCC]

I soliti, cari, vecchi Hawthorne Heights sul nuovo singolo Dandelions

Gli Hawthorne Heights non ci hanno mai nemmeno provato a cambiare il proprio sound. Dagli alti (in termini di successo, intendiamo) di The Silence in Black and White e If Only You Were Lonely ai bassi di Skeletons e Zero fino all’ultimo album The Rain Just Follows Me, la band dell’Ohio ha fatto di tutto tranne che alterare anche solo una virgola della formula di creazione della propria musica. E tutto sommato non c’è ragione di chiedergliene conto, perché sin qui ha sempre funzionato. Certo, i tempi in cui entravano in classifica o riempivano i concerti sono lontanissimi e assolutamente irripetibili; la band ormai da anni ha il suo nugolo di fan affezionati e poco altro; però la qualità delle canzoni è sempre rimasta alta. Gli Hawthorne Heights sono sempre andati toccando le stesse corde e scrivendo gli stessi brani, ma in qualche modo fino all’epoca recente hanno tirato fuori dei gran pezzi come Pink Hearts (nostro brano non ufficiale dell’estate 2018 -all’epoca eravamo ancora aim a trabolmeicher) e album sinceramente strafighi come Bad Frequencies o Hurt. Dandelions, il loro nuovo pezzo, ci sembra in generale più riuscito di tutto quello che hanno messo sull’ultimo disco; potremmo dire che sembra un pochino un pezzo uscito da The Silence in Black and White (più che altro per gli scream alla Casey Calvert), ma in realtà entrerebbe senza troppi problemi nella tracklist di uno qualsiasi dei loro album. Per noi un buon ritorno di forma. [AM]

I Knuckle Puck passano a Pure Noise con Groundhog Day

Era gennaio quando i Knuckle Puck avevano pubblicato il bell’EP Disposable Life, uscito per Wax Bodega. Ora il gruppo di Chicago ha cambiato nuovamente etichetta, passando a Pure Noise Records: lo annunciano con il nuovo singolo Groundhog Day, un pezzo che parla dell'”essere in preda alla depressione” e all’isolamento. Il sound pop punk aggressivo di sempre a tratti si placa e ricorda molto l’era Copacetic: insomma, non è nulla di rivoluzionario ma resta molto solido. L’altra buona notizia è che il loro quarto album in studio è in arrivo e uscirà per il 2023. [SDL]

Il Corpo Docenti di nuovo lontani dal loro posto sicuro con Non ci avranno mai feat. Uolfgang

Finalmente nuova musica per Il Corpo Docenti, che aveva pubblicato Milioni di strade solo il mese scorso ma rendendoci impazienti di approfondire il nuovo capitolo della band milanese. Per l’occasione avevano chiamato il produttore Yuks a dare il suo tocco, mentre nel nuovo singolo Non ci avranno mai tocca a Uolfgang (collaboratore di Tananai, tra le altre cose) metterci mano e l’operazione si rivela fruttuosa: al tipico sound alternative rock del gruppo viene data una pennellata di originalità che prende direzioni maggiormente pop, senza andare però a sacrificare la potenza degli strumenti. Nel testo il brano fa una sorta di resa dei conti con la precarietà dell’avvenire, sorretto dalla promessa-speranza che “alla fine tutto si aggiusterà”. [SDL]


Oltre alle nuove canzoni dei Pvris Anywhere but Here e Animal, potete leggere tutte le nostre news a questo indirizzo!

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