Ascolta in anteprima Farmaci, il nuovo EP di Qualunque
Farmaci è il titolo del nuovo EP di Qualunque, in uscita il 3 novembre per Costello’s Records. Vero nome Luca Milani, Qualunque si porta dietro la nomea di “cantautore lombardo del disagio”, che detta così può sembrare una cosa negativa ma che in realtà negativa forse lo è solo per lui che il disagio è costretto a viverlo: noi del disagio di Luca possiamo invece coglierne i frutti, che sono le canzoni che scrive “per sconfiggere i mostri dentro”. Un’affermazione che diventa palese appena si preme play sulle cinque tracce di Farmaci.
“Per me scrivere è una terapia che, a differenza della terapia vera con uno specialista, viene più facile. Mi risulta più semplice perché sono comunque in uno stato di intimità”, spiega Qualunque. I suoi brani spaziano in quell’area grigia fra urban, pop contemporaneo ed emo che negli ultimi anni sta facendo faville e producendo probabilmente gli artisti più interessanti del panorama tanto mondiale quanto italiano. Un genere peraltro che mette d’accordo gli amanti di sound diversi come indie, rock, hip hop che storicamente faticavano a generare intersezioni fra i diagrammi di Venn dei loro gusti musicali.
Oggi presentiamo in anteprima lo streaming di Farmaci, che potete ascoltare qui sotto, insieme a una guida track by track realizzata da Qualunque!
VERDEACQUA
Pensavo di stare bene, di essere uscito da tantissimi dei miei problemi. E invece no, una ricaduta. In quel momento ho scritto questa canzone: okay, siamo ricaduti nella tristezza, ma non ci abbattiamo, siamo pronti a combattere ancora.
MAFALDA
Mafalda è una canzone scritta in un momento veramente molto brutto. Stavo veramente a terra e quello che ne è uscito è il mio personale inno al pessimismo. Nonostante ciò però la volontà di reagire è forte e infatti nel pezzo, come in quel periodo, cerco di concentrarmi sulle cose che vorrei per essere felice.
MOZZICONE
Questo pezzo l’ho scritto in Toscana; ero in vacanza e non riuscivo a dormire più di tre ore a notte. Avevo i demoni dentro che mi divoravano e non me ne stavo manco accorgendo. Per fortuna avevo portato la chitarra.
RAZZOMISSILE
Scritta d’estate in giornate molto spensierate. Qui ero pienamente consapevole di cosa fare per stare bene e guardavo ai problemi con grande consapevolezza. Sono stati proprio dei bei momenti.
DIVERSIVO
Scritta d’inverno, coi geloni alle mani perché il riscaldamento funzionava male. Il buon Bonetti passò a casa mia con la sua tastiera e tirammo giù questo pezzo. Fighissimo. Mi sono divertito un sacco a fare questa cosa e penso che in futuro potrebbe tutto prendere una piega in questo senso. Chi lo sa… cambio idea ogni due secondi!
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