Taking Back Sunday

Taking Back Sunday: The One è la nuova canzone, e tutte le news della settimana

The One segna il ritorno, un po’ stiracchiato, dei Taking Back Sunday

“I took my time”, canta Adam Lazzara nel primissimo secondo di The One, il nuovo singolo dei Taking Back Sunday. E ne ha ben donde, visto che se escludiamo le due collaborazioni un po’ random (ma molto fighe) con Steve Aoki su Just Us Two e con The Maine e Charlotte Sands su Loved You a Little, la band non tirava fuori nulla di nuovo addirittura dal 2016, anno di uscita dell’album-capolavoro Tidal Wave (di gran lunga il miglior disco dei Taking Back Sunday anche se l’effetto nostalgia vi convincerà che non è così). Non sappiamo se la lunghissima attesa sia stata davvero ripagata dalla band: The One è un buon singolo, con il cantato stupendo di Adam che si alterna con quello di John Nolan come sui migliori brani della band, ma resta una canzone molto safe e innocua, qualcuno su un gruppo Facebook l’ha definita una traccia “per papà americani”; non i papà nostri (loro ascoltano il dad rock), ma i papà di nuova generazione, insomma, quelli che sono adesso sulla quarantina. Nulla di male in questo ovviamente, ma lasciate che questo brano non ci entusiasmi e non ci faccia prendere bene fino in fondo.

 

Annunciati due grandi concerti: nel 2023 arrivano in Italia Enter Shikari e Chinese Football

In settimana si è finalmente mosso qualcosa nell’ambito della scena alternativa, a fronte di un 2023 finora piuttosto asfittico in termini di concerti nel nostro Paese. Vertigo ha annunciato ben due show da headliner degli Enter Shikari, che il mese scorso avevano suonato alla prima edizione dello Slam Dunk Italy a Bellaria ma che non suonano un concerto tutto “loro” da noi dall’ormai lontano 2019. L’appuntamento con Rou Reynolds e compagni sarà il 4 novembre all’Alcatraz di Milano, e il 5 novembre al New Age Club di Roncade (TV). Sentiremo le canzoni dell’ultimo album A Kiss for the Whole World, e ovviamente non solo quelle! (informazioni)

Ma in settimana è stata anche annunciata, tramite la splendida “joint venture” underground troppistruzzi + Dischi Decenti, una data dei Chinese Football a Bologna, il 7 agosto al Freakout Club insieme agli And So Your Life Is Ruined. Loro sono probabilmente la band Midwest emo / math rock cinese più famosa al mondo, e crediamo che sia la loro primissima volta in Italia: per noi è uno di quegli eventini stupendi che non bisognerebbe perdersi per nulla al mondo. (informazioni)

 

I Mayday Parade cantano (ancora) un amore infelice in Got Me All Wrong

I Mayday Parade sono famosi per avere un bassissimo tasso di canzoni felici e la nuova Got Me All Wrong non fa eccezione. Per fortuna si comporta come la scorsa More Like a Crash: anche questa volta niente toni lenti, strappalacrime e malinconici; la strada seguita è invece quella di un più energico pop punk e di un sound che per certi versi è simile a quanto già ascoltato su Monsters in the Closet. Ormai sappiamo che ultimamente la band di Tallahassee non regala perle di particolare pregio, ma tra tutte le direzioni che può attualmente prendere questa è una di quelle positive. [SDL]

 

Lifeline (Drowning) è il blando nuovo singolo degli Underoath

Da quando sono tornati insieme, gli Underoath hanno pubblicato un quantitativo di musica davvero notevole e al quale è anche in parte complicato star dietro. Questa volta dall’ultimo singolo Let Go hanno lasciato passare circa tre mesi, che è già qualcosa, ma immaginiamo ci sia già un nuovo disco dietro l’angolo, a neanche due anni da Voyeurist. La canzone in questione si chiama Lifeline (Drowning), dove “drowning” sta tra parentesi perché è la parola più ripetuta e riconoscibile del ritornello e quindi era il caso di specificarla anche nel titolo per aiutare la gente a ricordarsi che canzone fosse. Musicalmente, Lifeline è un brano piuttosto scialbo, con un ritornello appena appena accattivante ma privo di troppa energia, mancanza che si fa sentire anche nel resto del brano sia a livello di strumentazione che di vocals, e un bridge molto ripetitivo non contribuisce certo ad alzare l’asticella. Let Go non era un singolo memorabile ma aveva almeno più carica e grinta; le premesse per un eventuale nuovo disco in ogni caso non sembrano delle migliori. [AM]

 

Sorprendentemente convincenti gli Escape the Fate in Cheers to Goodbye con Spencer degli Ice Nine Kills

Non sono grande fan degli Escape the Fate, soprattutto sui loro ultimi dischi dove si sono convertiti a un tentativo a volte un po’ goffo di fare rock da radio mainstream. Sul loro nuovo singolo Cheers to Goodbye la band mi sorprende nettamente, perché tira fuori un pezzo magari già sentito, magari un po’ generico, ma che ha un ritornello veramente grosso, orecchiabile e ben riuscito, e in generale una discreta energia che pervade l’intero pezzo, complice anche l’intervento di Spencer Charnas dei ben più cattivi Ice Nine Kills. Se questo brano dovesse fare successo in radio, sarebbe un successo totalmente meritato e che anzi auguro a Craig Mabbitt e soci. [AM]

 

R.I.P. è la scampata deriva emo-trap dei The Bottom Line

I The Bottom Line sono stati tra le poche band rimaste davvero fedeli fino in fondo al sound pop punk più “autentico”, specie dai loro esordi più grezzi – assolutamente debitori dei blink-182 –, ma anche nei lavori più recenti. Un minimo di sconcerto dunque, quando parte la nuova R.I.P., ci assale: l’inizio sembra ammiccare a sonorità emo-trap ed è in tutto uguale a una ipotetica canzone dei Magnolia Park. Ma poi per fortuna il loro pop punk rientra nella loro (e nostra) comfort zone e non delude; c’è mancato poco che il titolo alludesse all’originalità del loro stile. Il brano arriva sei mesi dopo Leave Me Alone ed è l’ennesimo singolo che (almeno per ora) non appartiene a un album, che manca da quattro anni. [SDL]

 

La crisi di mezza età dei Finley in Politically Correct con Benji

Terzo capitolo del nuovo “supergruppo” Benji e Finley, Politically Correct è il loro primo brano inedito dopo le rivisitazioni di Dove e quando e Fumo e cenere. Eterni Peter Pan, i Finley non vogliono crescere e – ormai vicini ai quaranta – cercano in ogni modo di riaffermare il loro essere giovani dentro; lo fanno, ovviamente, con un testo orribile: “Non è dance, reggaeton, quest’estate è rock and roll / fanculo i trend e Tik Tok, io che canto ancora Wonderwall / old school come le Vans, con la maglia dei Guns / che importa anche se non diventerò una star”.

La crisi di mezza età si è fatta sentire in anticipo e la band di Legnano la affronta trattando questi argomenti in una maniera che stride come già strideva in Porno con Naska – d’altronde Politically Correct si apre con “Voglio fare sesso come dentro i porno” –. I Finley, complice colpevole Benji, hanno cercato la hit estiva che di pop punk chiaramente non ha nulla: il brano è il classico pop radiofonico, mainstream e da spiaggia (ovvero quello più becero possibile). Vi prego, basta. [SDL]

 

California King è la nuova canzone dei Sincere Engineer che anticipa l’album

I Sincere Engineer sono tornati, e questa volta in modo più impostato e classico con California King, che farà parte di Cheap Grills, il nuovo album in uscita il 22 settembre per Hopeless Records. Terzo singolo dopo Fireplace e Bottle Lightning Twice, con la presenza di un emo/pop punk che si addice assolutamente alla band. Il singolo ruota attorno il sentimento di amore e odio verso la propria città, Chicago, in cui se da un lato ‘Maybe everything around me is too slow. Baby, in this city I’ve been feeling so alone’, dall’altro questa voglia di andar via è solo un pensiero passeggero che a volta scompare e a volte torna, senza essere mai troppo netti nel giudizio. [MCC]

 

Pop punk tutto italiano con Rune dei Goodbye Neverland

Se cercate nuova musica pop punk italiana, i Goodbye Neverland fanno al caso vostro. Dopo averci lasciati con Cuori in affitto lo scorso dicembre, tornano pubblicando Rune. Il precedente singolo rispettava i canoni del ‘classico’ pop punk anni 2000, qui facciamo un salto nella modernità con contaminazioni trap. Il testo conferma le solite tematiche di ‘ribellione’ contro gli schemi e il mondo (a qualsiasi età), perpetuando l’illusione di rimanere eterni Peter Pan. Promossi? Assolutamente sì. [MCC]

 

La versione studio di Parco Vetra di Colonne è arrivata!

Era dicembre 2021 quando usciva la versione acustica di Parco Vetra, e non si era certi che sarebbe mai venuta alla luce la canzone originale: invece le nostre incertezze sono state smentite. Colonne ci presenta questa nuova versione “full band” di Parco Vetra, che riesce ad acquistare ora un tocco di realtà e concretezza. Le tinte emo continuano a presentarsi, ma a differenza della precedente canzone 08-10-21, ci sono delle chitarre più decise, con il ritornello più solido e molto rockeggiante che vuole cantare a pieni polmoni che ‘le cose belle non tornano mai’. [MCC]

 


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