The Dangerous Summer: Coming Home è la nuova canzone, e tutte le news della settimana
Coming Home anticipa l’omonimo album in arrivo dei The Dangerous Summer
Il 2021 dei The Dangerous Summer è stato magro di nuova musica, vedendo uscire solamente il singolo The Best Part of Letting Go. Con il quartetto statunitense – alla formazione si sono infatti aggiunti Josh Withenshaw alla chitarra e Christian Zawacki come batterista – l’effetto-nostalgia è praticamente assicurato e anche la nuova Coming Home non si sottrae alla regola: il loro alternative rock venato di emo, intimo e potente, non è certo nulla di nuovo, ma non per questo è meno godibile. Coming Home è anche il nome dell’album che questa estate uscirà per Molly Water Music, etichetta che avevano fondato due anni fa – dopo sei album con Hopeless Records – pubblicando l’EP All That Is Left of the Blue Sky. E i fan più accaniti (o gli amanti degli easter egg) avranno notato la reference all’ultimo lavoro discografico nel testo della canzone: “And what’s left of the sky is gone”, quasi come fosse la dichiarazione di chiusura di un capitolo. Ma noi attendiamo con impazienza quello nuovo. [SDL]
Il ritorno dei Don Broco con Fingernails
I Don Broco a meno di un anno dall’ultimo album Amazing Things pubblicano la loro nuova canzone Fingernails. La traccia unisce vari sound, e in sintonia con le sonorità della band le chitarre tendono al metal, aggiungendo anche elementi di elettronica e pop. La voce di Rob Damiani riesce sempre ad adattarsi a tutti i cambi di tonalità con i suoi scream che sono sempre inseriti a pennello. Non ci sono grandi novità, è vero, però puntare sul classico fa sempre bene. [MCC]
North Shore è la nuova (?) canzone dei Tiny Moving Parts
C’è una nuova canzone dei Tiny Moving Parts, ma quasi non ce ne accorgevamo. Perché suona esattamente come tutte le altre canzoni dei Tiny Moving Parts. Ogni singola parte di questa North Shore è la copia esatta di altre cinque o sei tracce della band di Benson, Minnesota, e ora che ci sono cinque album pieni di canzoni tutte fatte così sinceramente la formula stanca parecchio. Dylan e compagni hanno urgentemente bisogno di trovare il modo di rinnovare la propria proposta musicale. [AM]
Tegan and Sara: ecco finalmente il nuovo singolo Fucking Up What Matters
A sei anni dal loro ultimo album Love You to Death -seppur con un po’ di dischi live, B-side e raccolte nel mezzo- Tegan and Sara stanno finalmente per pubblicare un nuovo album di inediti, e ci fanno ascoltare il primo singolo Fucking Up What Matters. Si tratta di un brano frenetico, molto pop ma con una certa dose di indie (rock) che mancava sui due dischi precedenti. Il cantato nelle strofe è quasi punk per piglio e carica, il ritornello addolcisce molto la pillola, anche se forse non risulta incisivo come i migliori brani della discografia pseudorecente del duo canadese. Gradevole. [AM]
Calma e tranquillità sono gli elementi di Just Like Me degli Slaughter Beach, Dog
Jake Ewald, già noto per la sua militanza nei Modern Baseball, con il suo progetto solista Slaughter Beach, Dog a due anni dalla pubblicazione dell’album At the Moonbase torna pubblicando una nuova canzone. Just Like Me è una dolce ballad che diventa anche un po’ country, trasmettendo molta pace e tranquillità. Sembra come passeggiare in un campo di grano in piena estate al tramonto con un sole che accarezza il viso. Forse un pochino di grinta in più non avrebbe guastato, eppure mi accontento anche di queste placide chitarre. [MCC]
Loma Prieta è la seconda canzone di OSLO, solo project di TJ Horansky degli Sleep on It
Era il 2020 quando gli Sleep on It avevano annunciato il ritiro dalle scene, in seguito ad accuse di violenza sessuale nei confronti di membri del gruppo. Lo scorso anno il chitarrista TJ Horansky aveva esordito con il suo progetto solista OSLO (anagramma appunto di “Solo”), pubblicando If You Were Here, Then I’d Be Home, classico pezzo acustico da cantautorato impreziosito dalla collaborazione con la concittadina Molly Coleman. Per il cantautore di Chicago è ora tempo di un secondo singolo, che si rivela anche un passo avanti rispetto a quello di esordio: Loma Prieta, che in spagnolo significa “collina oscura”. Le chitarre acustiche vengono qua accompagnate da una batteria che sviluppa su ritmi pacati e introspettivi, debitori di certe radici emo, mentre il passato pop punk di Horansky a tratti si palesa con seconde voci semi-urlate e riff di chitarra elettrici. Il 20 maggio uscirà il suo primo album, Great Places, per Christmas Records; un disco scritto “durante un momento di grande ansia, dubbio e confusione per me stesso e il mondo in generale”. Da tenere d’occhio. [SDL]
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