Trophy Eyes

Trophy Eyes: Blue Eyed Boy è la nuova canzone, e tutte le news della settimana

Il grande ritorno dei Trophy Eyes con Blue Eyed Boy

Come un’apparizione, per la nostra grande incredulità, tornano i Trophy Eyes con un nuovo singolo intitolato Blue Eyed Boy. Non pensavo sarebbe arrivato il giorno in cui avremmo potuto di nuovo sentire la voce di John Floreani lanciarsi in qualche scream ben dosato, in una canzone che afferma con tutta la sua forza una ritrovata voglia di vitalità ed energia, ben evidente fin dall’inizio. Il tutto unito a contaminazioni con suoni più elettronici che sono ormai la normalità per la nuova stagione del genere. Per i più nostalgici comunque c’è sempre spazio: il testo permette di essere felici, ma non troppo. Speriamo in un radioso futuro! [MCC]

I Trophy Eyes saranno fra i protagonisti della prima edizione dello Slam Dunk Italy, l’1-2-3 giugno 2023 a Bellaria Igea Marina. La band australiana si esibirà il 3 giugno insieme a The Offspring, Simple Plan, Billy Talent, Enter Shikari, Boston Manor e non solo! (tutte le info qui)

Prosegue la striscia di singoli convincenti per Charlotte Sands con Six Feet Under

Dopo i singoli Tantrum e Alright, la (teorica, ma comunque probabile) futura stella della scena alternativa Charlotte Sands ci regala ora questa Six Feet Under, che magari non ha il titolo più originale della storia ma che ha sicuramente degli ottimi meriti. Le strofe si mantengono su un andamento della media emo/pop punk alla Blink-182 o Machine Gun Kelly, ma poi il ritornello scarta leggermente e piazza un alternative rock un po’ da Skunk Anansie, piuttosto throwback ai brani rock radiofonici degli anni 2000. Il ritornello è davvero azzeccato: suona potente e grosso, e le linee vocali di Charlotte Sands sono veramente accattivanti, per quanto la voce sembri un filo sforzata. Tra strofe e ritornello sembra esserci una discrepanza piuttosto netta in termini di genere, ma quel chorus è troppo convincente per non lasciarsi interamente prendere dal brano. [AM]

Charlotte Sands sarà fra i protagonisti della prima edizione dello Slam Dunk Italy, l’1-2-3 giugno 2023 a Bellaria Igea Marina. L’artista britannica si esibirà il 2 giugno insieme a Rancid, Frank Turner, Anti-Flag, Less Than Jake, Bowling for Soup e non solo! (tutte le info qui)

I Magnolia Park attenuano le contaminazioni su Facedown

Il 4 novembre scorso i Magnolia Park avevano pubblicato per Epitaph Records il loro secondo album Baku’s Revenge. Da allora era uscito il singolo Do or Die, mentre ora segue la nuova Facedown, una canzone molto veloce che fa tutto quello che deve fare in due minuti e mezzo – e sono più che sufficienti per convincerci. Il sound percorso è un pop punk che attenua decisamente la componente hip hop rispetto alla media dei loro brani e può facilitare l’avvicinamento alla band anche da parte di quelli meno avvezzi alle contaminazioni. Particolarmente apprezzabile, come sempre, il cantato abbastanza aggressivo. Facedown farà parte dei quattro inediti inclusi nell’edizione deluxe di Baku’s Revenge, disponibile dal prossimo 14 aprile. [SDL]

Dave Hause ripensa agli amori giovanili sul nuovo brano Low

Terzo singolo estratto da Drive It Like It’s Stolen, il prossimo album di Dave Hause in arrivo il 28 aprile, dopo Damn Personal e Hazard Lights. Low è una canzone in cui Dave Hause ripensa a un amore appena sbocciato -verosimilmente un amore giovanile- e alle sensazioni di benessere e di leggerezza che si provano in quei momenti, ma anche al grande dubbio che può venire in quei primi tempi di spensieratezza: “Would you love me when I’m low?” Il brano è un po’ meno punk rock e maggiormente influenzato dall’alternative, con un ritornello piuttosto accattivante e un buon incedere. Sicuramente non un brano da top 10 per l’artista di Philadelphia, ma comunque un solido pezzo da inserire nella tracklist di un disco. [AM]

Ennesimo singolo generico degli Atreyu con Watch Me Burn

Da parecchio tempo gli Atreyu non sembrano attraversare un grande periodo in termini di ispirazione creativa, accontentandosi di scrivere una lunga sequela di brani hard rock con ritornelli che provano a suonare maestosi, qualche urletto piazzato qua e là, strofe con inserti elettronici e produzioni grosse che tentano di far suonare radiofonici i brani. Tutto quello che si può senz’altro applicare anche al nuovo singolo Watch Me Burn, che è generico e sa di già sentito fin dal titolo. Valgono insomma le medesime cose che avevamo scritto riguardo il precedente brano Drowning. Watch Me Burn proviene dall’EP The Hope of a Spark, in uscita il 14 aprile. [AM]

L’universo soft dei Microwave con Ferrari

Arriviamo a esplorare nuovi orizzonti con Ferrari dei Microwave. Questo è quello che succede se unisci dream pop e soul, creando una canzone più di sottofondo che da protagonista della scena. Sicuramente è qualcosa di più etereo rispetto agli ultimi singoli usciti lo scorso anno, ovvero Straw Hat e Circling the Drain. Ipnotizzandoci, veniamo catapultati in quest’universo parallelo ovattato e sognante, prendendo una pausa dal mondo reale. Alla fine però prevale la speranza che questo sound non abbia un vero e proprio seguito. [MCC]

I Broadside e Brian Butcher fanno pop rock in Cruel

I Broadside non si facevano sentire dal luglio scorso, quando avevano pubblicato l’ottimo singolo One Last Time. Per la nuova Cruel hanno pensato a un rinforzo di nome Brian Butcher, vocalist dei The Home Team: una collab che a prima vista sembrava promettere un pop punk fatto come si deve. Invece sono stati quasi – è il caso di dirlo – crudeli nel confezionare un brano più rilassato rispetto alla loro media e decisamente pop rock. La canzone parla dell’affrontare le proprie paure e il testo, come da garanzia firmata Oliver Baxxter, è molto emotivo e toccante; peccato davvero che la musica non gli renda giustizia. [SDL]

I Superlove non ne sbagliano una: ecco Something Good

I Superlove continuano a non deludere. Dopo lo stimolante album di debutto Colours, uscito lo scorso anno, a gennaio avevano pubblicato GO!, un pezzo davvero interessante. Nell’imprevedibilità che contraddistingue la band britannica, Something Good di GO! riprende determinate caratteristiche, mescolando parti più melodiche ad altre più heavy, ma sfruttando meno elettronica. Nelle intenzioni del gruppo, la canzone “riguarda quei giorni davvero orribili in cui tutto ciò che vuoi fare è tornare a casa e parlarne con qualcuno”. E se a casa non troviamo nessuno per fortuna ci saranno i Superlove. [SDL]

Gli Wstr tornano a suonare come i Neck Deep su ‘Til the Wheels Fall Off

A inizio carriera gli Wstr venivano accusati di essere troppo uguali ai Neck Deep, anche per la somiglianza delle voci dei due cantanti. Adesso che da quell’epoca d’oro per il pop punk anni 2010 sono passati un po’ di anni e che entrambe le band hanno avuto modo di sperimentare con nuove e diverse sonorità nel corso dei dischi, siamo di nuovo a un punto in cui le due band sono tornate a fare generic pop punk e sono virtualmente indistinguibili, se non che la produzione dei pezzi dei Neck Deep è rimasta di alto livello mentre quella degli Wstr, scaricati da Hopeless Records, appare decisamente deficitaria, come su questo nuovo pezzo intitolato ‘Til the Wheels Fall Off. [AM]

Lack of Sleep è il secondo assaggio del nuovo album dei Two Trains Left

I Two Trains Left tornano sulle scene con Lack of Sleep, il loro primo inedito da maggio 2022 – tralasciamo infatti la discutibile cover Stuck With You pubblicata a novembre. La canzone, che è stata prodotta da Bert Poncet e Bastien Lafaye dei Chunk! No, Captain Chunk!, parla della ricerca di una serenità interiore davanti alle incombenze del mondo. Musicalmente il quartetto parigino torna sul sentiero sempre sicuro del pop punk, con un sound che fa pensare ai WSTR. Il loro album di debutto As Safe as Yesterday a giugno spegnerà già due candeline; i Two Trains Left hanno però annunciato che dovremo aspettare il 2024 per un nuovo disco. [SDL]


Diamo un’occhiata anche ai concerti più interessanti annunciati in settimana!

Yungblud è già pronto a tornare in Italia!

Visto recentissimamente al Forum di Assago, Yungblud farà già ritorno in Italia quest’estate al sempre più agguerrito AMA Music Festival, il 26 agosto in quel di Romano d’Ezzelino (VI). Noi non ci lamentiamo di certo!

Due nuove date estive per gli Shame

La band post-punk, sicuramente fra i nomi più in voga dell’ormai affollata scena nata in Gran Bretagna, sarà a Milano il prossimo 23 marzo per un concerto al Magnolia, ma ha già annunciato due ulteriori date in estate: prima all’Arti Vive Festival di Soliera (MO) il 4 luglio, e poi al SEI Festival di Corigliano d’Otranto (LE) il 27 luglio. Mica male!

Finalmente ritornano gli Emarosa

La turbolenta band americana, rimasta un duo nel corso degli ultimi due anni, torna finalmente in Italia per suonarci le canzoni del suo nuovissimo album Sting, uscito a gennaio. Un ritorno di cui siamo molto contenti anche per la storia complicata che la band ha attraversato.


Oltre alla nuova canzone dei Trophy Eyes Blue Eyed Boy, potete leggere tutte le nostre news a questo indirizzo!

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