Youngest Besides, la recensione dell'EP

REVIEW: “Besides” by Youngest

19/11/2021

by TBA

di Alessandro Mainini

A tre anni di distanza dall’ultimo lavoro Could Never Be You, arriva il nuovo EP degli Youngest Besides, prodotto da Fabrizio Pan e fuori per la sua etichetta Pan Music Records. L’EP si compone di cinque canzoni, fra cui alcuni singoli che avevamo già avuto modo di ascoltare come Ghosting (suonata all’ultimissima emo night al Rock’n’Roll di Milano la sera in cui è ufficialmente iniziata la pandemia da covid-19 in Italia, il 21 febbraio 2020) e le più recenti Slow Fade e Never Nowhere.

La cosa che salta maggiormente all’orecchio fin dal primissimo ascolto di Besides è come gli Youngest abbiano in parte accantonato le proprie tendenze più emo pop rintracciabili sui primi due EP, in favore di un approccio più influenzato dal post-grunge e dallo shoegaze: la band cita infatti come riferimenti per questo lavoro gruppi quali Nothing, Teenage Wrist e Whirr.

Se la nuova direzione si vedeva già in un singolo meno recente come Ghosting -una sorta di ponte tra i “vecchi” Youngest e quelli nuovi, così come la traccia successiva Lotus– è nella doppietta Charm + Slow Fade che la band milanese dà sfogo a tutta la propria energia grunge, piazzando i due pezzi più carichi del disco, che richiameranno senz’altro del movimento sottopalco ai prossimi concerti del gruppo. Da notare en passant come il testo di Charm prenda ispirazione dal film The Neon Demon di Nicolas Winding Refn (2016). Gli Youngest su Besides insomma ritornano più irrequieti e meno melodici di prima, con tanta voglia di generare adrenalina on stage.

L’unica “critica” che mi sento di muovere a Besides è che mancano una o più canzoni che abbiano quel ritornello super catchy e di presa immediata in stile Blossom, che da amante dell’emo/pop punk anni 2000 sono sempre un’importante plus per ogni disco rock; ma capisco perfettamente la scelta di concentrare maggiori attenzioni sulle vibe grungy e sulle atmosfere grintose e sporche che pervadono questo lavoro, più che sulle singole melodie: Besides è un EP che suona molto compatto, unitario e coordinato, non soltanto una raccolta di canzoni scritte in momenti più o meno vicini e poi messe insieme in una tracklist ma un vero e proprio lavoro musicale.