
REVIEW: “Keepsakes & Reminders (Deluxe)” by Youth Fountain
DI SIMONE DE LORENZI
Nel 2020 erano rimasti orfani di Cody Muraro (ora vocalist dei Real Friends), diventando di fatto un progetto solista. Nonostante ciò gli Youth Fountain con Keepsakes and Reminders, pubblicato per Pure Noise nel novembre 2021, sono riusciti a confezionare un sophomore album compatto portando a casa risultati molto apprezzabili; adesso ce lo godiamo in questa edizione deluxe, che esce un anno più tardi arricchendo il disco di (sole) due nuove tracce.
Come il precedente Letters to Our Former Selves (2019) il disco comincia con una breve ma godibilissima intro, My Mental Health, che sfocia senza soluzione di continuità nella tormentata Century – senza dubbio il lavoro migliore dell’album –, il cui testo è capace di rispecchiare le atmosfere emotive cariche di rabbia e disillusione di cui si nutrono le sedici canzoni. Con Hideaway troviamo un pezzo veloce con influenze hardcore che ricordano molto i The Story So Far, mentre l’ottima Peace Offering torna a bilanciare alla perfezione aggressività e melodia. Questo equilibrio si dimostra il punto di forza della band; spesso fanno capolino scream dosati al punto giusto, che non risultano mai fuori posto e impreziosiscono anche i brani meno spinti.
Con l’interlude strumentale Reminders, che si ricongiunge a Dark Grey, la band canadese ha voluto replicare l’operazione svolta due anni prima su Furlough e Lucid e come questa risulta una transizione abbastanza superflua, specie in quel punto della tracklist e dopo averla già sperimentata all’inizio; senza contare che Dark Grey da sola – una canzone d’amore struggente e nostalgica in cui il cantante racconta di come possa ritrovare la ragazza amata solo nei “ricordi e promemoria” (keepsakes and reminders) – sfiora i cinque minuti. Dopo i riff carichi di Vertigo ed Aimless arriva Nosedive, una chicca che si rifà al pop punk più puro e sembra uscita direttamente dal 2015 (e che rappresenta forse gli ultimi strascichi di quella ondata). Mishap conclude questa serie di brani che meriterebbe di essere apprezzata live.
Lo schema che vede pezzi duri alternarsi ad altri più leggeri prosegue, risultando un po’ ripetitivo: l’hype si smorza leggermente nell’ultima parte dell’album con le più distese Jinxed e Take One Capsule a Day per poi tornare a incalzare con Scavenger e Keepsake. Le due tracce bonus Birthright e Speaking in Tongues, che rimangono sul versante più pop punk e meno core, non aggiungono nulla di diverso da quanto già sentito ma sono comunque molto valide e solide.
Dalla prova di Keepsakes and Reminders gli Youth Fountain escono sicuramente più rodati rispetto all’esordio, dimostrando maggior consapevolezza delle proprie potenzialità. Hanno fatto maturare il materiale ancora grezzo del primo album – quel suono crudo alla Knuckle Puck – combinando emo e pop punk in un prodotto caratteristico che hanno fatto proprio e che lascia sperare bene per il futuro.
VOTO: 4/5
TRACKLIST DI YOUTH FOUNTAIN KEEPSAKES AND REMINDERS (DELUXE):
1. My Mental Health
2. Century
3. Hideaway
4. Peace Offering
5. Reminders
6. Dark Grey
7. Vertigo
8. Aimless
9. Nosedive
10. Mishap
11. Jinxed
12. Take One Capsule a Day
13. Scavenger
14. Keepsake
15. Birthright
16. Speaking in Tongues
Etichetta discografica:
Pure Noise Records (sito per acquistare il disco)
Oltre al nuovo disco degli Youth Fountain Keepsakes and Reminders (Deluxe), potete leggere tutte le nostre recensioni a questo indirizzo!
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