Once Upon a Soundtrack: Jesse the Faccio
SIAMO TORNATI CON LA RUBRICA ONCE UPON A SOUNDTRACK, IN CUI GLI ARTISTI CI RACCONTANO QUALI SONO STATE LE LORO PRINCIPALI INFLUENZE MUSICALI ATTRAVERSO UNA PLAYLIST. QUESTA VOLTA È IL TURNO DI JESSE THE FACCIO!
Potete trovare la playlist di Jesse the Faccio qui sotto, e tutte le altre playlist sul nostro Spotify.
“Fare una playlist con le mie influenze non è poi così facile. Mi capita di ascoltare davvero molta musica diversa, che penso in maniera diversa mi influenzi tutta. Comunque qui ho cercato di raccogliere quelle che sono un po’ più le influenze vere, tutte fondamentalmente da oltreoceano. Vere nel senso che mi hanno influenzato nella composizione, nell’approccio, nella scrittura in parte, negli assoli fatti male ma da dio, nelle produzioni scarne ma molto curate… insomma, in praticamente tutto quello che son poi diventati i miei due primi dischi. Non ho inserito le influenze “involontarie” prettamente anni ‘90 come Pavement e Nirvana che sicuramente rappresentano il mio passato a livello di ascolti. Come per la musica italiana che avrebbe bisogno di un capitolo a parte. Troverete un po’ di punk come sempre e un paio di pezzoni che forse potrebbero rappresentare anche un po’ il futuro! Chiudo con un pezzo italiano per me ancora clamoroso di dieci anni fa. Buon ascolto!”, racconta Jesse the Faccio a proposito delle sue scelte.
Ad appena un anno di distanza dal suo album di debutto dal titolo I soldi per New York, lo scorso 13 marzo Jesse the Faccio è tornato con il suo inimitabile mix di sonorità lo fi e cantautorato per un disco intitolato Verde. L’album vuole sviluppare in undici brani il concetto di “speranza” e si divide in due parti. Nella prima i testi sono incentrati sull’idea che la speranza non serva e non porti a molto di concreto. Nella seconda si tratta il concetto di speranza come fondamentale, la vera necessità di sperare. I cinque pezzi qui hanno suoni più sperimentali, tra ballate lo fi/punk e punti di rumorosa intimità, dove anche le liriche risultano tra l’onirico e il nonsense.
È online il numero 3 di TBA Magazine, con speciali, articoli e interviste esclusive a All Time Low, Enter Shikari, Four Year Strong, Birthh, Why Everyone Left e molti altri, tanti contenuti e curiosità. Puoi leggerlo e scaricarlo comodamente a questo indirizzo.