Pierce the Veil

Pierce the Veil: Pass the Nirvana è la nuova canzone, e tutte le news

Il ritorno dei Pierce the Veil con Pass the Nirvana

Sembravano pressoché finiti i Pierce the Veil, poi d’un tratto un lampo a ciel sereno: questo nuovo singolo, intitolato Pass the Nirvana. A ‘solo’ sei anni dal loro ultimo lavoro Misadventures, questa canzone ci dice che Vic Fuentes e soci son tornati in tutto il loro splendore. Il singolo ha un po’ di grunge e scream che ricordano molto Collide with the Sky. La canzone va gustata fino alla fine, soprattutto per il cambio di stile inaspettato dell’ultimo minuto. Non è una traccia con molte novità, ma per i più nostalgici sarà un bel colpo al cuore. [MCC]

Turnover al sintetizzatore sul nuovo singolo Ain’t Love Heavy

Prosegue la marcia d’avvicinamento a Myself in the Way, il nuovo album dei Turnover in arrivo il 4 novembre per Run for Cover. Dopo gli incubi causati dall’autotune spinto dell’ultimo singolo Myself in the Way, la band torna in parte sui propri passi lato vocals, ma continua a sorprendere a livello musicale: il nuovo brano Ain’t Love Heavy è quasi interamente realizzato con suoni computerizzati, con l’aggiunta di una chitarrina giusto per ricordare che stiamo sempre parlando dei Turnover. Certo, le atmosfere non sono poi tanto diverse da quelle degli altri singoli tratti finora dall’album, ma il cambiamento è interessante per una volta. Il singolo vede la partecipazione di Bre Morell dei Temple of Angels, e ha una lunga introduzione non cantata e una altrettanto lunga coda semistrumentale; ai primi ascolti diremmo che è un pezzo atmosferico ma non esattamente di quelli memorabili o che lasciano il segno. Vedremo come si inserirà nell’ascolto dell’album. [AM]

Ancora un brano nuovo dei The Wonder Years: ecco Old Friends Like Lost Teeth

I brani dei The Wonder Years tratti dal nuovo album The Hum Goes On Forever (Hopeless Records, 23 settembre) finora sono stati hit or miss, per citare i New Found Glory. Low Tide ci era piaciuto infinitamente; i precedenti sì e no. Il nuovo brano si chiama Old Friends Like Lost Teeth e sembra un po’ una via di mezzo fra i due estremi: a tratti ci convince per l’energia che sprigiona (bello anche il bridge con un cantato urlato in stile easycore alla Four Year Strong), altrove funziona un po’ meno perché non riesce a discostarsi troppo da quello che già conosciamo della band e che la band ha fatto (meglio) in passato. Resta un discreto ritornello e una carica che viene mantenuta rispetto a Low Tide. [AM]

In FTS i The Summer Set fanno pop rap con Travie McCoy

I The Summer Set confermano di voler proseguire sulla strada prettamente pop facendo un’operazione tipica all’interno del genere, ovvero quella del featuring con un rapper: l’artista in questione è Travie McCoy dei Gym Class Heroes – non uno qualunque, insomma – e la nuova FTS (sigla che sta per “Fuck That Shit”) continua a stare lontana dal rock che vorremmo dal nuovo album della band statunitense (in uscita tra qualche giorno). La canzone in sé comunque non è malaccio e perlomeno mostra una certa originalità rispetto ai vecchi brani (fa la sua comparsa anche una tromba), ma abbassa le aspettative – già non altissime – che ci sono intorno all’imminente disco. [SDL]

Gli Story of the Year firmano con SharpTone e ritornano con Real Life

L’ultimo disco degli Story of the Year risale al 2017, ma forse l’attesa per un nuovo album potrebbe essere finita. Infatti la band statunitense ha firmato per SharpTone Records e pubblicato il nuovo singolo Real Life, che non tradisce il vecchio sound post-hardcore, carico ma molto pulito. La canzone, che la band dice riguardare “la costante lotta per far funzionare una relazione”, è un ottimo pezzo e rivela che il gruppo ha ancora tanta energia da regalarci. [SDL]

I Boston Manor continuano a volare basso con Inertia

A un mese da Passenger, che aveva anticipato il nuovo album Datura, in uscita il 14 ottobre per Sharptone Records, i Boston Manor presentano il loro ultimo singolo Inertia. Ricordando vagamente nelle tonalità qualche canzone degli You Me at Six, il singolo non riesce a brillare. Ancora una volta la band pubblica una canzone che non riesce a catturare l’attenzione, in cui anche il testo rimane molto ‘standard’ a livello di contenuto. Dobbiamo sperare in un futuro migliore? [MCC]

La battaglia delle bambole in Barbie & Ken di Scene Queen e Set It Off

“Life in plastic it’s fantastic” era il motivetto cantato da Barbie tanti anni fa. I tempi cambiano e anche le bambole si adeguano: nel nuovo singolo di Scene Queen (nome d’arte di Hannah Collins, classe 1997) e dei Set It Off lo fanno sostituendo alla plastica il metallo. Nel senso che Barbie & Ken ha una base metal/post-hardcore che fa da sfondo a un cantato che ricorda Nicki Minaj: un genere/stile/aesthetic dall’artista stessa definito “bimbocore” (che è anche il nome del suo EP d’esordio, uscito quest’anno per Hopeless Records), sorta di Punk Goes Pop venuto male e imbarazzante. Barbie & Ken è una canzone decisamente trash, in cui la tentazione di vederci un intento parodico è alta ma purtroppo vana. C’è comunque da dire che la scelta dei Set It Off, da sempre avvezzi a provare mille generi diversi, come compagni di collab è azzeccata: non ci stupiamo che si siano prestati a questo esperimento. [SDL]

Ci vuole il rock dei Marrano per combattere l’Ekomostro nella nostra testa

L’Italia è pieno di ecomostri – secondo Wikipedia “edifici considerati gravemente incompatibili con l’ambiente naturale circostante” –, ma per i Marrano ben più gravi sono i “mostri che fanno eco nella nostra testa” messi a tema nel nuovo singolo Ekomostro. E l’eco (anzi eko, con quella kappa molto punk che porta con sé un’interessante sfumatura anarchico-ribelle) da contrastare è quella che impedisce la libertà delle nostre scelte, a cui il trio riminese vuole opporsi con la carica dirompente del suo rock. Prodotta da Divi dei Ministri, come la precedente Poveri diavoli, questa canzone risulta più aggressiva rispetto al passato, l’energia sprigionata si fa più intensa e i ritmi più grezzi. Menzione speciale per il bridge, in cui voce e musica si tendono gradualmente nell’efficace tentativo di svegliare l’ascoltatore dal suo torpore. [SDL]

I Marrano si sono raccontati poco tempo fa nel nostro Once Upon a Soundtrack!


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