Sto nella Sad by Theo, Fiks e Plant – Recensione
La recensione di Sto nella Sad, album di Theo, Fiks e Plant
DI MARTINA PEDRETTI
Se nel 2021, con una manciata di singoli, Theø, Plant e Fiks sono riusciti a farsi largo nella scena pop punk italiana, arrivando a conquistare anche i più scettici, nel 2022 raggiungeranno vette inimmaginabili. Questo perché con il loro debut album, Sto nella Sad, il trio è riuscito a soddisfare e andare oltre alle altissime aspettative che si erano create sin dai tempi dell’uscita di Summersad, il primo singolo della band.
Theø, Plant e Fiks si sono trovati e assieme hanno dato vita a un collettivo musicale che sembrava improvvisato all’inizio, ma che ora funziona sotto ogni punto di vista. Dall’unione delle voci dei tre artisti, che sembrano nate per alternarsi e coesistere nei brani, fino al sound che mischia i diversi panorami alle spalle dei componenti del gruppo: Sto nella Sad è tutto questo. Un album che riflette la personalità de La Sad, unendo emotrap e pop punk a delle lyrics profonde, che trattano tematiche per niente facili, come la depressione, la solitudine e la difficoltà nel relazionarsi con altre persone.
Sebbene i più ancorati al passato, nei mesi, abbiano tentato in tutti i modi di frenare la strada de La Sad, non è da escludere che con questo album saranno in molti a ricredersi. Grazie a Theø, Plant e Fiks il futuro della musica punk in Italia è più che roseo. Lo testimoniano undici brani nei quali si percepisce come le influenze musicali dei tre artisti siano state attualizzate, pensando proprio al contemporaneo.
La Sad è la voce di più generazioni, dalle più giovani che non sono aiutate nel processo di crescita, ai più adulti che non vedono un futuro davanti a loro. Se non vi basta questo a capire quanto siano attuali i brani di Sto nella Sad, guardatevi intorno. Infatti scoprirete quanto la salute mentale sia del tutto ignorata dalle istituzioni, e non considerata alla stregua di quella fisica. (Ciao Bonus Psicologi!)
I conflitti interiori, l’arrancare nel trovare il proprio posto nel mondo, le delusioni d’amore, d’amicizia, e l’abbandono della famiglia di sangue, e un mancato sistema d’aiuto psicologico che venga effettivamente incontro a chi necessita di essere seguito: di questo parla La Sad nei suoi brani. E, per quanto possano non piacere i personaggi che Theø, Plant e Fiks portano sui social e l’immaginario che arricchisce questo album, il segreto è proprio guardare oltre questo mondo colorato, dove le droghe sono “romanticizzate” e capire cosa vogliono veramente comunicare questi tre ragazzi. Per farlo vi basta ascoltare attentamente Sto nella Sad, traccia per traccia, dalla opener jaw dropping fino alla ballad conclusiva, passando per una agglomerato di punk, emo, trap e singalong che presto i fan potranno urlare ai concerti del gruppo in tutta Italia.
DAGHE.
VOTO: 4.5/5
Top track: Sto nella Sad, Summersad 2, La Sad Italiana, Bimbo Sad
Tracklist
- Sto nella Sad
- Bimbo Sad
- Niente per Sempre
- Vita da Xdere
- Psycho Girl
- La Sad Italiana
- Miss U
- Addio feat. Jack Out
- Summersad 2
- 2nite
- Another Day nella Sad
Leggi anche: la recensione del secondo disco, Odio La Sad
Tenete gli occhi aperti per le prossime novità di TBA Magazine!