REVIEW: “Untitled Mixtape” by Carousel Kings
DI SIMONE DE LORENZI
Schiavi dell’algoritmo delle piattaforme musicali, i Carousel Kings arrivano al settimo album Untitled Mixtape con tutte e dieci le tracce già fuori, anticipate come singoli nei mesi scorsi. La band statunitense torna, quattro anni dopo Plus Ultra, pubblicando un disco composto perlopiù di collaborazioni (una formula che ha trovato fortuna anche nel recente Lies They Tell Our Children degli Anti-Flag) con artisti – conosciuti e non – appartenenti a territori musicali differenti.
Quando l’easycore era al suo apice, i Carousel Kings si sono fatti un nome all’interno della scena, mentre adesso sembrano essersi arresi al recente declino del genere. Per chi li ha conosciuti in quel periodo fa quantomeno strano constatare la diversità di stili che abbracciano in questi brani, più o meno lontani dal pop punk d’origine del gruppo.
Ampio spazio è dato al rap, in varie forme. Un tentativo inconsueto e poco convincente si vede nei ritmi trap di Disappear, supportati dall’elettronica di Sunday Friend. Due rapper provano invece a inserirsi su sonorità più tipiche della band: Paycheck si sovrappone con qualche difficoltà all’easycore di Something in the Water, mentre Sadgods si mescola meglio al pop punk di Forgive and Regret.
Un altro suono che siamo poco abituati a sentire dai Carousel Kings è il sassofono, che interviene nella figura di Saxl Rose su due tracce: si ritaglia uno spazio poco ingombrante all’interno di un pezzo come Pleasure Weather che alterna un ritornello dance rock a strofe più tranquille; in Eternally Sent, al contrario, influisce sulle vibe placide dove il rock si perde completamente. Non è l’unico doppio featuring: AJ Perdomo dei The Dangerous Summer fornisce il proprio apporto per un’altra coppia di brani; se Not Settling Yet finisce per assomigliare a un b-side dei TDS, Memory Kitty Chord riesce decisamente più personale.
Restando in ambito alternative troviamo Tragic, una collaborazione indovinata con Rory Rodriguez, vocalist del gruppo post-hardcore Dayseeker. Aprono e chiudono due tracce “in proprio”: Empty Clouds, dove l’easycore si riprende la scena dall’inizio alla fine, e Heart Strings, con uno stile più eclettico che sembra ammiccare ai Fall Out Boy.
L’impressione generale di questo Untitled Mixtape è che i Carousel Kings cerchino di andare incontro allo stile del loro ospite piuttosto che confezionare una canzone davvero propria. Sotto sotto, l’impronta della band statunitense si intravede: a volte si tiene in disparte, altre volte emerge, altre ancora tenta di fondersi con quella dei suoi interlocutori; sulla carta l’esperimento potrebbe essere interessante, ma i risultati – con poche eccezioni – non soddisfano pienamente.
VOTO: 3/5
TRACKLIST DI CAROUSEL KINGS – UNTITLED MIXTAPE:
1. Empty Clouds
2. Memory Kitty Chord (feat. AJ Perdomo)
3. Disappear (feat. Sunday Friend)
4. Something in the Water (feat. Paycheck)
5. Eternally Sent (feat. Saxl Rose)
6. Not Settling Yet (feat. AJ Perdomo)
7. Tragic (feat. Rory Rodriguez)
8. Pleasure Weather (feat. Saxl Rose)
9. Forgive and Regret (feat. Sadgods)
10. Heart Strings
Etichetta discografica:
Mother West (sito per acquistare il disco)
Oltre al nuovo disco dei Carousel Kings Untitled Mixtape, potete leggere tutte le nostre recensioni a questo indirizzo!
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