REVIEW: “Are We Having Fun?” by Weathers

DI MARIA CHIARA CERRA 

Chi sono gli Weathers? Così a primo impatto, potrebbero essere una delle tante rock band di Los Angeles, però se vi dicessi che sono la stessa band di Problems, ascoltandola riconoscerete subito il ritornello e inizierete a canticchiarla ricordando che l’avete ascoltata mille volte in una pubblicità. Oltre questo dettaglio, gli Weathers con il nuovo album Are We Having Fun? confermano il passaggio a Sumerian Records, cambiando per la terza volta etichetta, da RCA Records con Kids in the Night nel 2018, a Bitter Kid Records con Pillows & Therapy nel 2021. Proprio questa scelta ha stimolato la mia curiosità, facendo presagire un cambio di genere da un pop rock standard a quello che diventa un alternative rock tendente al pop punk, anche se forse non riuscendo completamente nell’intento. L’album esterna le vicende personali (non a lieto fine) dei vari membri del gruppo, e la domanda del titolo esprime al meglio il concetto cantato dal vocalist Cameron Boyer: “it’s okay to not be okay”.

Tutte le dodici canzoni presentano una dualità fra testo e strumenti udibile fin da subito in One of a Kind, un brano pop rock il cui testo  inizia con l’idea di gettare la macchina giù dal ponte: è un pezzo che dà una chiara idea di come si svolgerà il seguito del disco. All Caps  coinvolge totalmente, partendo con la voce di John the Ghost (cioè John O’Callaghan dei The Maine). Basta soltanto non fare troppa attenzione al testo per essere trasportati nella canzone più catchy dell’album, che potrebbe creare dipendenza. She Hates Me con i suoi synth, seguita da Interlude, permettono di prendere una piccola pausa per poi arrivare ad I’m Just Saying. Quest’ultima, insieme a Take Me Home, sono le uniche canzoni che cantano di un sano innamoramento, rimanendo sempre sull’alternative rock che fa da cornice a un amore da far perdere la testa. Si arriva poi a una delle canzoni più ‘oscure’, Where Do I Sign?, con un video che ricorda molto il film Bones and All. Unica canzone in cui il testo e gli strumenti sembrano coincidere: rock più duro e tenebroso.

Torniamo a ritmi super freschi, glitterati e rock’n roll con Nothing to Say, vero inno alla libertà che invoglia a lasciare tutto per partire all’avventura senza meta, pervasi da una sensazione di estate e vacanza. La doppietta Carsick e Drama Queen evidenzia perfettamente il dualismo dell’album nei propri ritornelli: ‘You ruined my life’ con il fantastico accenno a Mr Brightside dei The Killers e ‘I really hate you’ della seconda fanno venir voglia di cantare il ritornello per ore, non dovendo far troppo caso al testo per non rovinare tutta la magia. Nel finale abbiamo Little Castaways che fonde tre ritmi diversi, molto ballabile per concludere l’album.

Gli Weathers dicono di non riuscire a superare le proprie delusioni amorose, anche se lo strumentale dei brani sembra infondere sensazioni più speranzose. Chissà che questi sentimenti possano stimolare un viraggio verso altri stili; potrebbe essere già un bel cambiamento.

TRACKLIST DI WEATHERS – ARE WE HAVING FUN?

1. One of a Kind
2. All Caps ft. John the Ghost
3. She Hates Me
4. Interlude
5. I’m Just Saying
6. Where Do I Sign?
7. Nothing to Say
8. Carsick
9. Drama Queen
10. Take Me Home
11. Goodbye to My Friends
12. Little Castaways

Etichetta Discografica:

Sumerian Records (sito per acquistare il disco)

Post a Comment