dissonance-lineup-header

Dissonance Park 2022: intervista agli organizzatori del festival heavy

DI ILARIA COLLAUTTI E ALESSANDRO MAININI

A tre anni dall’ultima edizione, manca ormai pochissimo al ritorno del Dissonance Festival, previsto per mercoledì 17 agosto a Padova, nella suggestiva location del Parco della Musica. Il festival ormai punto di riferimento della scena heavy si presenta in una versione one-day all’aperto -denominandola per l’occasione Dissonance Park– senza però scendere a compromessi nell’offrire una lineup di tutto rispetto.

In attesa di uno degli eventi più caldi dell’estate, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con i ragazzi di Versus Music Project – per scoprire cosa rende unico questo evento e cosa dobbiamo aspettarci dall’edizione 2022.

dissonance-2022-as-i-lay-dying-padova


Ciao ragazzi! Come prima domanda volevamo chiedervi: cosa rappresenta per voi personalmente il Dissonance Festival e la possibilità di organizzarlo?

Ciao e grazie a voi per averci concesso questo spazio! Il Dissonance rappresenta per Versus Music Project il culmine di un anno di lavoro e l’evento più importante della nostra stagione di concerti, ma soprattutto è l’evento grazie al quale abbiamo costruito a livello nazionale e internazionale la credibilità del nostro progetto, dato che quasi tutte le volte che abbiamo fatto un “grande passo” in avanti in termini d’importanza degli artisti proposti era sempre in occasione di questo festival.

Dunque possiamo dire che i gradini più importanti nel processo di crescita come Versus Music Project sono sempre stati in corrispondenza di quest’evento e di conseguenza ci teniamo particolarmente. Oltre a ciò il Dissonance è, tra i nostri eventi, quello in cui riusciamo a portare più band da diverse parti d’Italia e del mondo e per cui anche il pubblico tende a viaggiare di più; è quindi un’occasione importante per noi per riconnetterci con una scena e una community diffuse su tutto il territorio.

Quest’estate abbiamo visto un po’ di eventi e festival, specialmente nell’ambito heavy, fallire clamorosamente in Italia. C’è un segreto per organizzare un evento di successo in quest’ambito? È un ambito difficile in cui lavorare o è più questione di buona organizzazione?

Purtroppo non sono mancati brutti episodi quest’anno. Non credo ci sia un segreto oltre a quello di studiare e fare il proprio lavoro con serietà e con un’equilibrata bilancia tra umiltà e ambizione, imparando sempre dagli errori ma senza fare mai il passo troppo più lungo della gamba, anteponendo invece sempre l’esperienza di pubblico e artisti alla propria immagine o profitto economico.

L’ambito non è particolarmente difficile, ma come in tutti gli altri settori è necessario conoscerlo bene in tutte le sue parti per non fare errori madornali. Soprattutto bisogna conoscere il proprio pubblico da un punto di vista sociale, culturale e anche antropologico, la propria musica con la storia e la cultura a essa collegati, e in ultima analisi anche i propri limiti.

Se non sbagliamo è la prima volta che l’evento è organizzato a Padova. Come avete scelto la città e la location?

La scelta della location su Padova è per assurdo figlia dei due anni di pandemia da cui stiamo emergendo. Ovviamente avevamo preparato un’edizione 2020 del festival a Milano, dove è sempre stato, che non abbiamo però mai annunciato a causa delle restrizioni della pandemia, e lo stesso è avvenuto per l’edizione 2021. Questi eventi non hanno mai visto la luce nemmeno dei social o dei comunicati stampa a causa delle restrizioni, ma per due anni abbiamo tentato di mantenere gli accordi con gli artisti rinviando tutto prima al 2021 e poi al 2022.

Purtroppo però all’inizio di quest’anno ci siamo ritrovati con molte band che avevano cancellato il proprio tour o l’avevano riprogrammato in un periodo diverso dell’anno, e per molti mesi vigeva ancora una grande incertezza riguardo alla possibilità di fare concerti in estate; considerate che lavoriamo con molti mesi d’anticipo su questi eventi e, per quanto ora le restrizioni ci sembrino un ricordo lontano, fino a pochi mesi fa – per chi organizza concerti – erano un problema ancora molto concreto. Di conseguenza purtroppo avevamo deciso di accantonare il progetto e tenere il Dissonance in pausa ancora per un anno e riprendere il festival dal 2023.

Ma proprio in quel momento è apparsa la possibilità di ospitare gli As I Lay Dying nel mese di agosto, e abbiamo deciso subito di metterci al lavoro per costruire il nostro festival intorno al loro passaggio. Milano è però particolarmente calda, vuota e in generale poco ospitale nel mese di agosto; gran parte delle location al coperto sono chiuse e quelle all’aperto avevano ormai la programmazione pienissima dovendo anche recuperare i rinvii di due anni di concerti; ci siamo quindi messi alla ricerca di una location in una nuova città e l’idea di portare il festival in un contesto open air ci chiamava da tempo. Dopo aver valutato diverse alternative, lo spazio del Parco della Musica di Padova ci è parsa la location perfetta per il nostro evento, e come potrete vedere, lo è davvero!

Per chi non è mai stato alle precedenti edizioni, che cosa ci si può aspettare?

Il Dissonance Festival si è sempre posto l’obiettivo di puntare i riflettori sul metal moderno, sulle proposte nuove che cercano di far fare un salto in avanti al genere con freschezza, portando i nomi più importanti e le novità più entusiasmanti da tutto il mondo, affiancandole a quelle che riteniamo essere le proposte più valide del panorama italiano.

Possiamo inoltre vantare indubbiamente un’atmosfera impagabile e i sorrisi di una community stupenda che abbiamo visto crescere insieme a noi. Oltre alla musica e ai concerti troverete anche i banchetti dei nostri partner ed espositori, gli spritz per cui il Veneto è noto in tutta Italia, una location all’aperto fresca e immersa nel verde cittadino, cibo e bevande per tutti.

Gli headliner, ovvero gli As I Lay Dying, li conosciamo bene o male tutti. Cosa ci potete dire invece delle band di apertura dal vostro punto di vista di organizzatori di concerti?

Oltre ai mostri sacri del metalcore che siamo fierissimi di portare per la loro prima tappa post-Covid nel nostro paese, indubbiamente il nome caldo di quest’anno sono i Lorna Shore. La band ha appena accolto il nuovo cantante Will Ramos che ha fatto impazzire i fan in tutto il mondo e questo sarà il loro primo passaggio nel nostro paese con questa nuova formazione. Il loro nuovo album esce a ottobre e non vediamo l’ora di presentare all’Italia quello che in questo momento è decisamente il nome più chiacchierato del metal estremo nel mondo.

I Ten56 dalla Francia invece hanno una proposta più fresca che avvicina i toni del metalcore a un approccio quasi nu metal e ci fa piacere riavere sul palco un nome noto come quello di Aaron Matts – che fu già sul palco del Dissonance Festival nel 2014 alla nostra primissima edizione in qualità di cantante dei Betraying the Martyrs, primi headliner della storia di questo festival.

Ad aprire abbiamo invece i local heroes Despite Exile, che sono certamente di casa nella line up del Dissonance Festival, avendoci suonato già tre volte, e gli Elyne, tra le più salde proposte del metalcore italiano, al loro debutto nel nostro evento.

Cosa vorreste che le persone che verranno al Dissonance “portassero a casa” da quest’esperienza

Personalmente mi piacerebbe che le persone si sentissero accolte da quest’evento e da questa community, che si sentissero parte di una realtà inclusiva e libera, unita dalla comune passione per questa musica con una proposta musicale a modo sua unica in Italia e che fa del suo meglio per replicare nel nostro paese esperienze che è più comune vivere all’estero. Insomma, che ci si senta parte di qualcosa di stupendo per una giornata e che si possa anche dire per una volta che “non devi per forza prendere un aereo per la Germania per assistere a un evento come questo”.

INFO UTILI

DISSONANCE PARK 2022
In collaborazione con Trivel, Plasma Concerti e Legend Club Milano.

17 Agosto 2022
Padova – Parco Della Musica, Via Venezia, 40

AS I LAY DYING (USA – Nuclear Blast)
Lorna Shore (USA – Century Media)
Ten56. (FRA – Out Of Line)
Despite Exile (ITA)
Elyne (ITA)

Apertura porte: 19.15
Prevendite: 34€ +ddp / biglietto in cassa: 45€

Acquista i biglietti: https://linktr.ee/dissonancefestival

Per ulteriori info e orari, consultare la pagina Facebook dell’evento.

Post a Comment