Grayscale: Not Afraid to Die è la nuova canzone, e tutte le news della settimana
La quotidianità nel male con Not Afraid to Die dei Grayscale
A due anni da Umbra, il loro ultimo album, la nostra scala di grigi preferita è tornata. Not Afraid to Die conferma ulteriormente lo stile dei Grayscale continuando a raccontare la vita con i suoi alti e bassi -soprattutto bassi- accompagnata da uno strumentale fra pop punk e punk rock. Il testo parla di dipendenza da droghe e l’esperienza personale di una fra le tantissime famiglie afflitte da queste situazioni. Si capisce che è un evento vissuto personalmente dai vari componenti della band ed è un piccolo colpo al cuore. Il tutto contornato da un video che ci fa vedere l’America di tutti i giorni, che fra i suoi apparenti dogmi e simboli religiosi cerca di mascherare la cruda realtà quotidiana, senza purtroppo trovare una soluzione ma cercando soltanto di sopravvivere: ‘Yeah, I’m scared to death of heights / but I’m not afraid to die‘. [MCC]
SeeYouSpaceCowboy con Nothing, Nowhere sul singolo Rhythm and Rapture
Ci sono artisti che fanno featuring a un ritmo veramente impressionante. Ci viene in mente Spencer degli Underoath, o anche Kellin Quinn, ma nell’ambito alternative/emo/pop punk ultimamente il nome è soprattutto uno: quello di Nothing, Nowhere. L’emo rapper è ospite questa volte dei SeeYouSpaceCowboy, per il brano Rhythm and Rapture che è prodotto da Matt Squire (colui che ha fatto suonare una bomba gli album di Panic!, The Used e molti altri) e comparirà verosimilmente sul nuovo disco della band, ancora non annunciato, insieme a Chewing the Scenery uscita un paio di settimane fa. La canzone è apparentemente più leggera per gli standard del gruppo, più che altro in termini di chitarre e sonorità, ma la voce di Connie Sgarbossa non si alleggerisce per nulla e continua a sfoderare degli scream portentosi. Se è questo che i SeeYouSpaceCowboy intendono per “alleggerirsi”, per noi va benissimo. [AM]
Nostalgia a 3000 con Good One dei Busted
Immaginate la scena: avete 12 anni e siete davanti alla TV a vedere la puntata finale della vostra serie preferita su Disney Channel, quella dove tutti i personaggi si danno l’addio. Ecco, in quel momento non sarebbe strano se partisse questa nuova canzone dei Busted. Dopo averci deliziato con una serie di rifacimenti dei loro più grandi successi insieme ad altri personaggi della scena musicale, i Busted finalmente pubblicano Good One: un brano inedito che, come intuibile, ha un piglio molto nostalgico. Il testo è un invito a godersi le amicizie finché ne è possibile e sfruttarle al meglio; c’è da dire che i Busted sono bravi a veicolare sentimenti malinconici con il loro pop rock tranquillone, che richiama sonorità tra i 5 Seconds of Summer e certi gruppi indie alla American Authors. Good One è l’ultimo assaggio di Greatest Hits 2.0, in uscita il prossimo 15 settembre. [SDL]
Life’s a Pill conferma tutto quanto di buono si dice sui Koyo
In attesa dell’uscita dell’album d’esordio Would You Miss It?, previsto per il 29 settembre su Pure Noise Records, i Koyo continuano a farci ascoltare brani tratti dal disco, e a darci delle sensazioni davvero buone. Dopo bei brani come Message Like a Bomb e Anthem, è ora la volta di questo Life’s a Pill, dove ancora una volta sembra di essere più nel 2002 che nel 2023, grazie al cantato aperto e potente e alle chitarre energiche ma parecchio melodiche, proprio come si usava a quei tempi fantastici. Per noi una delle band-rivelazione di quest’anno. [AM]
Nuovo singolo per gli I See Stars, ecco Are We 3ven?
Poco prima dell’estate, gli I See Stars avevano fatto il proprio ritorno dopo ben sette anni di silenzio discografico con il doppio singolo Anomaly / Drift. Se quei brani ci avevano ben impressionati per l’evoluzione in senso più deciso e accattivante del sound del gruppo, il terzo nuovo singolo Are We 3ven? ci riporta un pochino sul sentiero che gli I See Stars avevano tracciato prima della lunga pausa dalle registrazioni. Abbiamo di fronte un pezzo post-hardcore con inserti elettronici, non particolarmente aggressivo, che si mantiene più su sonorità capaci di evocare un’atmosfera che su sound capaci di fare la differenza o restare impressi. Il brano in sé è gradevole da ascoltare, ma si fa davvero parecchia fatica a ricordare come faccia dopo averlo ascoltato. [AM]
So, So Long prepara all’album di debutto dei Lillians
I Lillians, trio romagnolo che è solo all’inizio del suo percorso ma sta già riscuotendo un discreto interesse, ritornano con la loro seconda prova So, So Long, una canzone che si richiama al crappy punk rock di chiaro stampo blink-182. Il brano – “un’incitazione a fregarsene del parere altrui e guardare oltre, lasciare indietro ciò che ci rallenta per continuare a vivere la vita al nostro passo” – è convincente e risulta un filo meno ripetitivo rispetto al (pur bel) singolo di debutto Move On. In autunno è prevista l’uscita del primo album dei Lillians, dal titolo I Wish I Lived This Life. [SDL]
I Lillians si esibiranno al Borgo Punk Explosion di Montebello Vicentino (VI) il prossimo 23 settembre insieme ad Andrea Manges & The Veterans, The Slurmies, All Coasted, Sludder e The Flatnoise (info evento)
Ammazzo il tempo è la riflessione onesta degli EraNera sul nostro uso dei social
Da Rozzano, gli EraNera ci presentano il nuovo singolo Ammazzo il tempo. La band con il suo rock solido e ben dosato, come già dimostrato nei recenti singoli Ego e Bestie, continua in questa direzione con chitarre che non vogliono proprio saperne di smettere. Il singolo fa una riflessione musicale su quanto il nostro smartphone e i social ci condizionino nelle scelte e abitudini quotidiane in cui ‘se guardi da fuori non sai chi sei’. Un pensiero rivolto a questa società liquida e moderna troppo occupata a vedere gli altri e non più sé stessi. La canzone vuole cercare di svegliarci da questo torpore: riuscirà a sconfiggere la banalità delle nostre giornate? [MCC]
Oltre alla nuova canzone dei Grayscale Not Afraid to Die, potete leggere tutte le nostre news a questo indirizzo!
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