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I Miei Migliori Complimenti in un’intervista Da Paura

La tormentata storia sentimentale di Walter Ferrari, in arte I Miei Migliori Complimenti, giunge al termine con la terza tumultuosa stagione cioè l’EP “Le femmine i maschi”. Con un songwriting ancora più semplice e diretto si chiude la trilogia iniziata nel 2015 con “Le disavventure amorose di Walter e Carolina” assolutamente senza un lieto fine.

È appena uscito il terzo EP, Le Femmine I Maschi, che si collega ai due precedenti dal punto di vista della narrazione, ci parli un po’ di questa trilogia?

Ci tengo a precisare che la risposta che sto per darvi probabilmente esiste solo dentro la mia testa e sono convinto che ognuno debba assorbire la musica nella maniera più personale possibile.
L’ordine degli episodi della trilogia rispecchiano i periodi della vita in cui li ho scritti. Le disavventure racconta quello che accade alla fine di una relazione. Le cose cambieranno del momento in cui si vive dentro una relazione. Mentre Le femmine i maschi tratta la solitudine del vivere da single. Nello specifico nel mio mondo Da Paura rappresenta quella relazione in cui il sesso prevarica sugli altri aspetti così tanto da creare comunque una sorta di affezione. Addosso è chiaramente quello che si definisce un ritorno di fiamma. Come dicevo all’inizio, però, preferisco che ognuno interpreti la musica in maniera personale, secondo la propria sensibilità.

Ogni brano dell’EP ha un diverso producer, come mai?

È un approccio tipico del rap. Qualche anno fa facevo rap. Non ero un trapper, potete stare tranquilli. Nasce tutto in maniera molto naturale: abbiamo collaborato con alcuni amici per provare a dare un sapore differente alla musica di IMMC. Ciccio Lima (uno dei producer) direbbe: “Croccante”. Sono molto soddisfatto del risultato. In futuro tutto quello che partorirà IMMC sarà frutto di una commistione tra le mie idee e quelle di altri producer.

La cosa che spicca di più in questo e in tutti i tuoi lavori sono di sicuro i testi, personali ma interessanti e spesso pungenti, da cosa prendi ispirazione e qual è l’obiettivo della tua scrittura?

Prendo ispirazione da quello che mi piace. Una scena di un film, una frase di un amico, un’immagine su Instagram, una scritta sul muro. Faccio un appunto sul telefono, e un giorno quell’appunto diventerà un testo di un brano. Quello che faccio non deve per forza avere un obiettivo.

Per promuovere questo nuovo disco avete deciso di pubblicare il video di Proverbio Giapponese in cui però si può sentire anche un altro vostro brano, Da Paura. Come è venuta questa idea?

Ci sembrava essere passato troppo tempo dall’uscita del brano quindi abbiamo deciso all’ultimo di regalare a chi ci segue un contenuto a sorpresa. Ho sempre sognato di potere girar un video con un grillz, e alla fine ce l’ho fatta.

Come scopriremo, nel proverbio giapponese la felicità è legata al concetto di dedizione, ce ne parli un po’?

Credo che nella vita tutto quello che ci soddisfa nel più profondo del nostro animo siano le passioni che coltiviamo con dedizione nel tempo. Credo che la regola delle 10.000 ore di Archimede si possa applicare ad un’infinità di aspetti della nostra esistenza. Anche e soprattutto all’amore.

Dopo tutta sta storia del proverbio giapponese, secondo te è una buona idea regalare dei piccoli cactus per Natale?

Ormai siamo a gennaio, quindi appoggio la vostra idea ma come regalo nell’uovo di Pasqua. Mi piacciono le piante. Sto riempiendo casa di piante. Piante grasse, di cui è facile prendersi cura.

I Miei Migliori Complimenti sarà protagonista di Digitale2000 Party sabato 18 gennaio al Circolo Ohibò. A questo link l’evento con tutte le informazioni! 

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