Mod Sun God Save the Teen

REVIEW: “God Save the Teen” by Mod Sun

DI SIMONE DE LORENZI

Mod Sun è l’ennesimo rapper passato al pop punk, una svolta di cui si erano intuite le prime tracce già nell’ultimo album Internet Killed the Rockstar (2021). Il quinto album di Mod Sun, God Save the Teen, mette in atto in maniera più decisa questa transizione dall’hip hop all’universo alternative, raggiungendo esiti maggiormente convincenti. Dietro alla produzione, oltre allo stesso Mod Sun e alla futura moglie Avril Lavigne, c’è il solito John Feldmann: si tratta dello stesso trio che ha lavorato all’ultimo disco di Avril Love Sux.

Il sound naturalmente segue la scia del pop punk alla Machine Gun Kelly e viene fuori già dai primi brani Eyelids e Revenge, con un’esecuzione da manuale. Toni romantici – ma non per questo meno incalzanti – fanno da sfondo ad Avril’s Song, dedicata alla sk8r girl che presta la sua voce nella successiva Shelter (secondo featuring che la coppia si concede dopo la bella Flames di due anni fa).

Totalmente fuori posto nell’economia dell’album troviamo Courtney Fucked Kurt, un minuto e mezzo di grezzo punk rock inaspettatamente riuscito, anche se l’impressione è che il brano sia confezionato ad hoc per cercare l’appoggio della scena alternativa. Con SOS, insieme a Royal & the Serpent, Mod Sun torna su ritmi trappeggianti più congeniali al suo passato, che lo accomunano a un emo-rapper come Blackbear. La ballad Single Mothers inaugura una seconda parte del disco più pacata, coronata dalla rivisitazione dell’inflazionatissima Iris dei Goo Goo Dolls, cover che riesce a condurre in maniera discretamente personale.

Arrivati a When We’re Dead si vira definitivamente sul pop rock, con toni che pur rimanendo sostenuti concorrono a una situazione di tranquillità. La medesima formula è adottata anche da Wolves e Drive, che non sconvolgono il panorama delineato fin qua. Questa generale intimità arriva a toccare la tristezza nella canzone finale, Delusional Confidence, dove ritornano senza mezzi termini le radici hip hop del cantautore.

Con God Save the Teen Mod Sun è riuscito a ottenere un buon compromesso tra l’energia del pop punk e melodie pop (rock) più quiete, che gli permette di ingraziarsi la fetta di pubblico alternativa e contemporaneamente rimanere accessibile a quella mainstream. Chiaramente resta un prodotto commerciale, ma rispetto a un disco come Mainstream Sellout di Machine Gun Kelly appare più fresco; se non originale, perlomeno genuino (e genuino lo è sicuramente nei testi, quasi per metà dedicati ad Avril).

Mod Sun ci verrà a trovare in Italia per due date estive: il 24 giugno sarà al Beky Bay di Bellaria Igea Marina (RN) insieme ai Finley e ai Beauty School Dropout (info concerto), mentre il 25 giugno è previsto tra gli headliner del Summersadfest, il festival della Sad al Circolo Magnolia di Segrate (MI) (info festival).

VOTO: 4/5

TRACKLIST DI MOD SUN – GOD SAVE THE TEEN:

1. Eyelids
2. Revenge
3. Avril’s Song
4. Shelter (feat. Avril Lavigne)
5. Courtney Fucked Kurt
6. SOS (feat. Royal & the Serpent)
7. Single Mothers
8. Iris (cover dei Goo Goo Dolls)
9. When We’re Dead
10. Wolves
11. Drive
12. Delusional Confidence

Etichetta discografica:

Big Noise (sito per acquistare il disco)


Oltre al nuovo disco di Mod Sun God Save the Teen, potete leggere tutte le nostre recensioni a questo indirizzo!

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