august burns red guardians

REVIEW: Guardians by August Burns Red

di Antonio Margiotta

august burns red guardiansA tre anni di distanza dal precedente Phantom Anthem tornano gli August Burns Red con Guardians, la loro ultima fatica discografica. Vent’anni di carriera e otto dischi alle spalle non sono certo numeri da poco, soprattutto per un genere come il metalcore, dove dire qualcosa di nuovo è impresa più che ardua, rischiando di cadere in una ripetitività senza vie di uscita. È dunque un enorme piacere ritrovare una band ancora capace di confezionare lavori eccellenti, mantenendo saldamente la propria identità e al contempo mostrandosi capace di reinventarsi.

Guardians

Le 11 tracce di questo nuovo album sono la testimonianza concreta di come sia possibile mantenere una continuità artistica senza per questo perdere di freschezza: partendo dal groove della traccia di apertura “The Narrative” fino agli oltre 6 minuti della conclusiva “Three Fountains”, il quintetto offre un campionario pressoché impeccabile delle proprie doti compositive ed esecutive, unite ad una dose di ispirazione non indifferente. Vanno in questa direzione tracce come “Lighthouse”, capace di coniugare potenza e un ritornello ad alto tasso melodico, o “Empty Heaven”, candidata a pieno titolo ad entrare nelle setlist dei futuri live della band grazie ai breakdown micidiali e alle numerose occasioni di sing along.

A queste si aggiungono i virtuosismi chitarristici di un brano come “Ties That Bind”, o le compattissime sezioni ritmiche di pezzi come “Bones” e “Paramount”, in grado di incarnare il meglio del metalcore americano e di offrirlo in una sempre chiave personale. Il contributo di ogni membro della band emerge pienamente, facendo di questo “Guardians” uno dei lavori più coinvolgenti ed energici del recente passato degli August Burns Red: Jake Luhrs si riconferma uno screamer dotato e capace di conferire ai pezzi una carica incendiaria, mentre il resto del gruppo da il meglio di sé nel comparto strumentale, sommando ai tecnicismi un gusto senza paragoni nell’interno del genere.

In definitiva, un nuovo capitolo da non perdere per i fan di vecchia data del gruppo ma anche un ottimo punto di inizio per chi desidera approfondire la conoscenza degli August Burns Red, avvicinandosi ad una delle migliori uscite del genere da lungo tempo a questa parte.

Voto: 4,5/5

Tracklist

    1. The Narrative
    2. Bones
    3. Paramount
    4. Defender
    5. Lighthouse
    6. Dismembered Memory
    7. Ties That Bind
    8. Bloodletter
    9. Extinct by Instinct
    10. Empty Heaven
    11. Three Fountains

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