REVIEW: Cip! by Brunori Sas
di Lorenzo Allamprese
Eleganza. Questa è la prima parola che viene in mente vedendo la copertina del nuovo album di Brunori Sas, Cip!, raffigurante un pettirosso. Elegante come l’album dove Brunori parla degli altri, parlando di se stesso. Una riflessione sull’età che avanza come in “Capita così”, tematiche già trattate da Dario Brunori nella sua prima trilogia di album, ma che diventa ancora più potente con il tempo che scorre. Mai negativo, nonostante le tematiche che potrebbero portare a ragionamenti ansiosi sulla propria vita, c’è sempre una prospettiva di luce.
Prodotto da Taketo Gohara, Cip! Cerca di trattare tematiche importanti parlando della vita di tutti i giorni. L’amore è il tema principale, ma si distacca pesantemente in brani, appunto, come “Al di là dell’amore” dove si entra a gamba tesa su tematiche politiche, senza convincere però al 100%. La malinconia onnipresente alla lunga potrebbe rischiare di stancare, ma Brunori riesce sempre a reinventarsi. Non è un album da ascoltare tutti i giorni, ma da dosare per i momenti giusti.
Il brano più potente è sicuramente “Per due che come noi” che in un Sanremo come quello appena passato, vinto da “Fai Rumore” di Diodato, avrebbe gareggiato benissimo per i tre posti. La frase che vedrete citata ovunque è sicuramente “Non confondere amore con innamoramento” ed è la figura che meglio si addice quando si parla di un amore maturo, non più inebriato dai primi giorni, ma consolidato dal tempo che passa. E forse è proprio questo il bello di Brunori, malinconia e positività che si fondono in un unico cantautore.
Valutazione: 7/10
Tracklist:
1 Il mondo si divide
2 Capita così
3 Mio fratello Alessandro
4 Anche senza di noi
5 La canzone che hai scritto tu
6 Al di là dell’amore
7 Bello appare il mondo
8 Benedetto sei tu
9 Per due che come noi
10 Fuori dal mondo
11 Quelli che arriveranno
Etichetta discografica: Universal Music Italia
Video:
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