Sleeping with Sirens e Spencer Chamberlain

Sleeping with Sirens: Crosses è la nuova canzone con Spencer Chamberlain, e tutte le news della settimana

Il nuovo album degli Sleeping with Sirens anticipato da Crosses con Spencer Chamberlain

Una collaborazione tutta made in Florida quella degli Sleeping with Sirens, che per il nuovo singolo Crosses chiamano Spencer Chamberlain degli Underoath. Pare fatto apposta che a cantare una canzone con un tale titolo sia proprio Chamberlain, che dal christian metal dei suoi primi anni di carriera si è progressivamente allontanato: “I’m not God, so carry your own crosses”. In questo brano, a essere spinte senza mezze misure sono le componenti metal(core), che si smorzano solo nel ritornello dall’impronta chiaramente alla SWS. Speriamo sia la direzione che prenderà il nuovo disco: il 14 ottobre infatti uscirà per Sumerian Records il nuovo album Complete Collapse, che includerà anche il precedente singolo Bloody Knuckles. [SDL]

I The Wonder Years lanciano il nuovo album con il singolo Wyatt’s Song (Your Name)

Third time’s a charm: al terzo singolo, Wyatt’s Song (Your Name), i The Wonder Years annunciano finalmente l’uscita del loro nuovo album The Hum Goes On Forever, prevista per il 23 settembre su Hopeless Records e sull’etichetta della band, Loneliest Place on Earth. La nuova canzone è un brano che si butta decisamente sul pop punk, come abbiamo spesso sentito la band fare, su album come The Greatest Generation o Suburbia. I fan di vecchia data dovrebbero essere contenti dell’approccio di questo singolo, però mi permetto di osservare come la carica e l’energia che c’erano in quei dischi qui non siano davvero presenti. Wyatt’s Song è una canzone tenera perché dedicata al figlio di Dan, ma non è trascinante come i migliori pezzi dei The Wonder Years. Io il disco l’ho comunque preordinato (dal sito del migliore negozio di dischi al mondo, Banquet Records, perché sullo store europeo costava di più spedizione inclusa), però le sensazioni continuano a restare poco positive, anche alla luce dei precedenti singoli Summer Clothes e Oldest Daughter. [AM]

Il ritorno di Sydney Sprague con Think Nothing

Sydney Sprague a un anno dall’ ultimo album Maybe I Will See You at the End of the World e la recente collaborazione con gli Waxflower per Misaligned, torna finalmente con un vero e proprio singolo. Think Nothing ha uno strumentale separato (quasi) totalmente dal testo. Due anime che convivono al meglio: il brano è evidentemente legato alla fine di una storia d’amore e il ‘Think Nothing‘ del ritornello splende luminoso sopra ogni cosa. Lo strumentale invece ha un’energia tutta diversa, quasi di speranza e forse è il giusto compromesso che riesce sempre a salvare. [MCC]

Save Yourself è il nuovo singolo degli One Ok Rock

A un anno da Renegades, gli One Ok Rock tornano con Save Yourself. Già al primo ascolto si capisce che anche questa canzone non è pop punk ma ha un rock più solido e deciso con la voce del cantante Taka che conferma ancora di più questo cambiamento di rotta. Rispettata inoltre la loro tradizione di fare anche la versione giapponese del singolo. Un dubbio che mi assale è sapere se il tornado nel video sia in qualche modo collegato al loro ultimo album Eye of the Storm; spero di riuscire un giorno a risolvere questo dilemma. [MCC]

Plagued anticipa il nuovo album degli We Came as Romans

Gli We Came as Romans hanno annunciato l’uscita di Darkbloom, che vedrà la luce il 14 ottobre per Sharptone Records; la band non pubblicava un LP dal 2017, quando aveva pubblicato Cold Like War, e questo sarà il primo senza il tastierista e co-vocalist Kyle Pavone, morto nel 2018. Il nuovo singolo Plagued mette a tema il dolore, e senza dubbio la tragica scomparsa del compagno di formazione ha avuto un impatto in tutto questo. Il sound in ogni caso non ha subito grandi modifiche rispetto a qualche anno fa, e anche i fan non vedono l’ora di consolarsi con nuove tracce; l’album includerà anche i precedenti singoli Darkbloom, Black Hole (con Caleb Shomo dei Beartooth) e Daggers (con i Zero 9:36). [SDL]

Dave Hause pubblica Lie to Me e la versione deluxe di Blood Harmony

Dopo Monkey in the Middle e Without You, Dave Hause pubblica yet another B-side dalle registrazioni del suo ultimo album Blood Harmony, e ora è anche chiaro come mai l’artista di Philadelphia negli ultimi mesi ce ne abbia fatte ascoltare così tante: Lie to Me arriva insieme alla pubblicazione della deluxe edition di quel disco, che oltre alle dieci tracce originali contiene appunto i tre pezzi inizialmente esclusi dalla tracklist. Rispetto agli altri brani del disco, ma anche agli altri brani di Dave Hause in generale, Lie to Me si differenzia perché è un brano al pianoforte, e questo ci fa scoprire un lato di Dave che finora sostanzialmente non conoscevamo. Le melodie, l’incedere del brano, il testo sono quelli classici, ma con un arrangiamento tutto nuovo che ci fa probabilmente apprezzare Lie to Me più di tutti i B-side ascoltati finora. [AM]


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