Yungblud: Fleabag è la nuova canzone, e tutte le news della settimana
Echi di Nirvana e Britpop nel nuovo singolo di Yungblud Fleabag
Finalmente, per riempire quest’agosto che sembrava troppo noioso, è arrivato il nuovo singolo di Yungblud Fleabag. La canzone esce a otto mesi di distanza dall’ultimo album Weird! e quale modo migliore per omaggiare i trent’anni di Nevermind dei Nirvana? Sarà verosimilmente un caso, ma comunque il brano sembra un po’ una cover di Smells Like Teen Spirit riarrangiata dai Blur o da un qualche gruppo Britpop… per poi cambiare verso la metà diventando un brano con la sua potenza ed eleganza che riesce a mantenersi dall’inizio alla fine. La canzone ti entra in testa e vorresti ascoltarla per ore. Dominic, continua su questa strada, il mondo ha bisogno di te. [MCC]
Nuovo album e nuova canzone Alone Again per gli Asking Alexandria
In un’inaspettata sequenza di eventi, gli Asking Alexandria sono non solo sopravvissuti alla morte del metalcore di fine anni 2000, ma anche all’abbandono del cantante Danny Worsnop e a un disco con l’improbabile Denis Stoff. Dopo il ritorno di Worsnop nella band, il gruppo britannico ha pubblicato a maggio 2020 il buon disco Like a House on Fire, con un approccio parecchio più “pop” che in passato, e facendo buoni numeri sulle piattaforme di streaming ma senza trovare consensi troppo ampi presso i propri fan. Ora la band ha lasciato Sumerian Records e si appresta a pubblicare il nuovo album See What’s on the Inside il 1° ottobre su Better Noise Music. Alone Again è il primo singolo e non pare esageratamente diverso da Like a House on Fire, con qualche riff di chitarra in più alla Avenged Sevenfold giusto per far capire che si punta dritti al mainstream. [AM]
Anche i Boston Manor cambiano sound con la nuova canzone Carbon Mono
Un po’ come a un certo punto qualcuno (Travis Barker e Machine Gun Kelly) ha deciso che il pop punk doveva essere di nuovo mainstream, evidentemente qualcuno in Inghilterra ha deciso che le band emo/pop punk ora devono riportare in auge il nu metal e scimmiottare i Deftones. E allora ecco un (terrificante) disco pseudo-nu metal dei Trash Boat, ed ecco la nuova canzone dei Boston Manor che sembra uscita da un qualche disco di una ventina di anni fa. Sparite quasi tutte le influenze Brand New che si sentivano forti e chiare nell’ultimo disco Glue, restano atmosfere heavy e chitarre molto marcate, con un ritornello che prova timidamente a essere memorabile. Se questo sarà il sound del rock alternativo del futuro resta da scoprire; nel frattempo possiamo dire che ci stiamo già annoiando. Ah, P.S.: in tutto questo i Boston Manor hanno abbandonato Pure Noise e firmato per Sharptone Records, che non per niente è un’etichetta molto più heavy e “metal”. [AM]
Bad at Love ci riporta ai soliti Mayday Parade
Sembrava giusto ieri che i Mayday Parade creavano un’illusione di eterna estate con Kids of Summer, infatti tutta quest’euforia è arrivata purtroppo al termine. Con Bad at Love torniamo alle atmosfere care alla band: cuori spezzati, malinconia e tristezza. Pur non aggiungendo nulla di nuovo allo stile o al sound dei Mayday Parade, è sempre bello sentire la voce di Derek Sanders che vuole cercare di infondere un po’ di speranza con un finale a libera interpretazione: “Tell me before we burn out what will you do with me now?” [MCC]
Il ritorno dei Senses Fail con Death by Water
I Senses Fail pubblicano la loro nuova canzone Death by Water, a due anni di distanza dalla rivisitazione del loro EP d’esordio From the Depths of Dreams. La collaborazione con il cantante degli Ice Nine Kills, Spencer Charnas, riesce a salvare tutto il brano, specialmente grazie ai breakdown che rendono molto più grintoso un pezzo che altrimenti sarebbe rimasto troppo pulito ed etereo, soprattutto nel ritornello. Un po’ più di rabbia forse sarebbe stata gradita. [MCC]
Ecco Hurt You, il nuovo singolo degli Spiritbox
Gli Spiritbox tornano presentando Hurt You, estratta dal nuovo album Eternal Blue che uscirà il 17 settembre per Rise Records. Terzo singolo dopo Secret Garden e Circle with Me che si allontana dalle atmosfere sognanti della prima, per lo meno a livello di video. Catapultati in un film horror con un nu-metal che permette di immedesimarci ancora meglio nel brano. Disperazione, rabbia e relazioni tossiche si mescolano vivacemente fra di loro con una conclusione ‘idilliaca’: “I am happier when I hurt you“. [MCC]
Ricordiamo che è online la special issue di TBA Magazine dedicata a Machine Gun Kelly e al suo nuovo disco pop punk Tickets to My Downfall. All’interno articoli, curiosità, playlist e contenuti speciali sul disco, oltre alle nostre consuete rubriche e recensioni. Puoi leggerlo e scaricarlo comodamente a questo indirizzo.
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