Pup, nuova canzone Rot

Pup: Robot Writes a Love Song è la nuova canzone, e tutte le news della settimana

I Pup annunciano il nuovo album con Robot Writes a Love Song

Dopo il doppio singolo Waiting/Kill Something, i Pup ci fanno ascoltare un terzo brano inedito, con cui annunciano anche l’uscita del loro atteso nuovo album The Unraveling of Puptheband, previsto su Little Dipper/Rise Records per il 1° aprile a meno che non sia uno scherzo. Pup – Robot Writes a Love Song è un brano caratterizzato dallo stesso mix “sporco” delle due tracce precedenti (del resto essendo tutti singoli dell’album saranno stati verosimilmente mixati nella stessa sessione), ma a differenza ad esempio di Waiting che era resa ancora più heavy, qui siamo di fronte a un brano appena appena pop rock movimentato. I vocals di Stefan Babcock sono quelli che conosciamo ormai da anni, il sound è abbastanza in stile Pup ma più leggerino del solito; in mancanza di un ritornello accattivante o della consueta energia che contraddistingue i brani del gruppo canadese, possiamo dire che Robot è una canzone noiosa che si trascina per 3:50 minuti facendoli sembrare sei. [AM]

Una classica ballad con Graduating Life dei Mom Jeans

I Mom Jeans da Berkeley continuano a presentare nuovi singoli a un mese dall’uscita del nuovo album Sweet Tooth il prossimo 25 febbraio per Pure Noise Records. Dalle premesse più in stile pop rock come What’s Up? e Crybaby (On the Phone), con questa nuova Graduating Life (peraltro nome del side project del chitarrista Bart) addolciamo i toni con una malinconica ballad. Serviva una ballad? Non proprio, dato che non aggiunge nulla di nuovo ai soliti cliché tipici di questo tipo di video, con filmati d’infanzia e live di concerti. Salvo solo il testo perché ha quel barlume di speranza che un po’ scalda il cuore: ‘The future seemed so bright but you just can’t wait to graduate life‘ [MCC]

La svolta dei Belmont con il nuovo singolo Parasitic

Grandissima sorpresa e rivelazione dei Belmont con Parasitic, che annunciano anche l’uscita del nuovo album Aftermath il 4 marzo per Pure Noise Records. La band fino adesso si era mantenuta sempre sulle corde del pop punk, come dimostra anche l’ultimo brano Bowser’s Castle. Però ora con questa nuova canzone viene tolto il pop, sostituito da riff aggressivi che si avvicinano a un punk più grezzo e all’easycore. Finalmente un’inaspettata ma bellissima svolta che denota una volontà di cambiamento non volendosi fossilizzare su un unico genere. Molto curiosa di ascoltare le prossime canzoni. [MCC]

Nuova versione per Me dei Six Impossible Things

I Six Impossible Things ci presentano una versione alternativa del loro brano Me, tratto dall’ultimo EP Sometimes You Fall Asleep in Front of Me. La canzone nasce da una collaborazione con il lifestyle brand britannico Bad Wave, con cui la band ha anche realizzato una bella maglietta per celebrare proprio Me. Si tratta di una riedizione più elettronica in cui le chitarre lasciano il posto a loop elettronici e bassi sintetizzati, ma quello che non è andato perduto è la sensazione di tepore e di confortevole serenità in cui ci lasciano crogiolare le voci di Lorenzo e Nicole. [AM]

Offenditi è il nuovo brano di Conche Bianche

Dopo Corvo, che era giusto un assaggio del suo album d’esordio in arrivo questa primavera per Non Ti Seguo Records, Luca D’Aloia aka Conche Bianche, noto anche come frontman dei Radura, ci presenta un secondo singolo intitolato Offenditi. Questa volta si tratta di un brano più sviluppato -per quanto sempre conciso- interamente acustico e caratterizzato dal cantato emotivo dell’artista milanese che già abbiamo imparato ad apprezzare sui brani dei Radura, anche se qui ovviamente la voce è pulita. Non sappiamo ancora esattamente cosa ci attenderà sul disco, e sembra che Conche Bianche lo voglia tenere piuttosto riservato; per ora ci facciamo stuzzicare l’immaginazione con questi due stralci. [AM]

Aries Forehead è la nuova canzone di Palm Down

Francesco Zappia, in arte Palm Down, regala grandi gioie a un anno dal suo ultimo EP Unfamiliar Songs presentandoci Aries Forehead. Forse questo cambiamento di copertina è la premessa di un futuro più radioso? Solo supposizioni, ma qualcosa è cambiato e si sente. La canzone ha anche un minimo riferimento astrologico (per chi vuole crederci) fra l’Ariete con la sua caparbietà, i Gemelli e la loro doppia identità, il Leone e il Capricorno. Il ritornello è super catchy da poter continuare a cantare per sempre e riesce un po’ ad anticipare una leggera aria primaverile. Insomma questo gennaio non poteva finire in modo migliore. Spero ci siano presto altre canzoni. [MCC]


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