bring me the horizon post human survival horror review

REVIEW: Post Human Survival Horror by Bring Me The Horizon

DI MARTINA PEDRETTI

Per tirarci fuori da questo terribile 2020, i Bring Me The Horizon hanno deciso di annunciare a sorpresa un album, dal titolo Post Human Survival Horror, che segna quasi un ritorno alle origini della band. Incluse nell’EP, perché siamo davanti a 9 brani, ci sono anche Parasite Eve e Ludens, canzoni già uscite da qualche tempo. In particolare la prima ha lasciato il segno, proponendo agli ascoltatori una band che non ha voglia di scherzare, e che sa come affermarsi con spavalderia. Un pezzo prepotente e iconico, arrogante e con delle sonorità piene. Non scherza nemmeno la traccia d’apertura, ovvero Dear Diary, dove Oli Sykes sfrutta ampiamente lo screamo, dopo anni che non ne faceva quasi più uso.

Il duo Teardrops e Obey è di nuovo già noto agli ascoltatori, che si trovano davanti ad altri due singoli. Il primo potrebbe tranquillamente inserirsi in That’s The Spirit, viste le sonorità. Obey, con YUNGBLUD, è sicuramente una delle tracce migliori di Post Human Survival Horror, ma si sa, dopo I Think I’m Okay, abbiamo capito che l’inglesissimo YUNGBLUD riesce a realizzare dei featuring pazzeschi e a farsi valere anche contro mostri come Oli Sykes e Machine Gun Kelly.

Si tratta di una canzone difficile da ascoltare, cupa, e che invece che farci allontanare dal mondo in cui stiamo vivendo, parla proprio di lui e di tutte le cose sbagliate che ci sono al suo interno. Ah, e fa anche venire una voglia matta di pogare come se non ci fosse un domani, di sgomitare a un concerto saltando come se si avessero ancora 15 anni. E invece di nuovo, ci ricorda che no, ai concerti non ci si va fino al duemilaechissaquanto.

Quando nella tracklist uscita qualche settimana fa ho letto il nome delle Babymetal mi sono un po’ emozionata. Mi sono immaginata fino al giorno in cui l’ho sentita come potesse essere una canzone dei Bring Me The Horizon featuring le tre teen idol giapponesi che fanno metal cantando come se vivessero su una nuvola rosa. E non sono rimasta per niente delusa. Nonostante l’interlude che introduce Kingslayer sia assolutamente skippabile, quando finalmente inizia la canzone è una goduria. Basi trash con dei synth super danzerecci, contornati da quel mood heavy super cattivo che caratterizza sia le BabyMetal che i Bring Me The Horizon. Un viaggio che fa sentire strafatti, e di nuovo Post Human Surival Horror fa sentire la mancanza dei live. Oli Skyes piazza due urli, e poi arriva Suzuka Nakamoto con la sua voce angelica a innalzare il brano a un’opera d’arte.

Altri due featuring caratterizzano Post Human Survival Horror, ovvero quello delle Nova Twins in 1×1 e di Amy Lee, degli Evanescence, in One Day The Only Butterflies Left Will Be In Your Chest As You March Towards Your Death, che sembra quasi un titolo dei Fall Out Boy. Le prime sono un duo rock britannico, le cui voci si amalgamano perfettamente in 1×1 un brano dalle sonorità più rock, che non riserva troppe sorprese. Invece Amy Lee arriva per calmare le acque, e concludere un percorso turbolento e cupo con un brano leggiadro e malinconico. Le due voci si uniscono in una specie di ode funebre, come lascia intendere già il titolo del brano. Verso la fine poi la voce di Oli Sykes si crepa e fuoriesce di nuovo un briciolo di screamo, che scrive la parola fine a Post Human Survival Horror.

In sostanza siamo davanti a un ritorno alle origini per i Bring Me The Horizon, che però non si traduce in un passo indietro. Il numero di brani sembra perfetto per quello che la band voleva raccontare in questo progetto, e l’ascoltatore può ritenersi soddisfatto della quantità di materiale proposto. Ogni persona scelta per lavorare con il gruppo in Post Human Surival Horror è perfetta per il suo ruolo, e sicuramente siamo davanti a una delle uscite migliori di questo preferibilmente dimenticabile 2020, che dal punto di vista musicale però ci ha dato tanto.

Valutazione: 4/5

TRACKLIST DI POST HUMAN: SURVIVAL HORROR:

01. Dear Diary
02. Parasite Eve
03. Teardrops
04. Obey (with YUNGLBUD)
05. Itch for The Cure (When Will It Be Free?)
06. Kingslayer (feat. BabyMetal)
07. 1×1 (feat. Nova Twins)
08. Ludens
09. One Day The Only Butterflies Left Will Be In Your Chest As You March Towards Your Death (feat. Amy Lee)

Etichetta discografica:

Sony (sito per acquistare il disco)

VIDEO DI POST HUMAN: SURVIVAL HORROR:


Ricordiamo che è online la special issue di TBA Magazine dedicata a Machine Gun Kelly e al suo nuovo disco pop punk Tickets to My Downfall, con articoli, curiosità, playlist e contenuti speciali sul disco, oltre alle nostre consuete rubriche e recensioni. Puoi leggerlo e scaricarlo comodamente a questo indirizzo.

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