Charlotte Sands

Charlotte Sands: Tantrum è la nuova canzone, e tutte le news della settimana

Il Tantrum di Charlotte Sands

Il suo è uno dei nomi più caldi della scena alternative in questo momento, specialmente dopo la fortunata collaborazione con The Maine e Taking Back Sunday per Loved You a Little, e più di recente con gli Sleeping with Sirens sul loro brano Let You Down. Charlotte Sands ci fa ora ascoltare un singolo tutto suo, questa Tantrum che stava già venendo suonata ai suoi concerti da almeno un annetto a questa parte. La canzone si presenta su sonorità alternative rock con decisi elementi elettronici, una sorta di versione più tranquilla e groovy dei primi Pvris; i vocals sono ben fatti e sposano perfettamente le atmosfere del pezzo, che in sé è piuttosto catchy anche se non ci sembra in grado di spostare davvero gli equilibri del genere, o anche solo della carriera di Charlotte Sands. [AM]

La dolcissima ballad dei 5 Seconds of Summer, Older

I 5 Seconds of Summer anticipano di qualche settimana il loro quinto album 5SOS5 in uscita il 23 settembre per BMG presentando Older. Arrivati al quinto singolo dopo Me Myself & I, Take My Hand, Complete Mess e Blender, ormai il sound pop-rock (quasi del tutto pop) non sorprende più purtroppo. Il singolo è sostanzialmente una ballad, anche troppo lenta, che potrebbe essere benissimo suonata in una sala di piano bar. Se alla canzone non bastasse essere romantica di per sé, l’amore culmina ai massimi livelli con la collaborazione sia nel cantato che nel testo della fidanzata del cantante Luke Hemmings, Sierra Deaton. Fin troppo dolce. [MCC]

Imperialism è la nuova canzone degli Anti-Flag insieme ad Ashrita Kumar

Silverstein, Rise Against e Bad Religion: in attesa del nuovo album degli Anti-Flag (Lies They Tell Our Children, 6 gennaio) sono usciti due singoli con ospiti di spessore. Nella nuova canzone Imperialism fa la sua comparsa una voce meno nota ma altrettanto impattante: quella di Ashrita Kumar dei Pinkshift, rock band emergente da Baltimore, a cui viene affidato il bridge che interpreta in maniera azzeccata. Di cosa parla la canzone è evidente dal titolo; cambia però il punto di vista: non si tratta di un’accusa diretta come sono soliti fare gli Anti-Flag, ma in questo caso il tema dell’imperialismo è narrato dalla prospettiva falsata del conquistatore. Nel video si susseguono immagini di eserciti e leader politici e dalla critica non viene risparmiato nessuno; ovviamente tra questi non poteva mancare la regina Elisabetta – che, ironia della sorte, è venuta a mancare il giorno successivo all’uscita del singolo. [SDL]

I Counterparts sono Bound to Burn

Sempre più vicina l’uscita di A Eulogy for Those Still Here, il nuovo album dei canadesi Counterparts fuori il 7 ottobre per Pure Noise Records. Bound to Burn è il titolo dell’ultimo singolo, dopo Whispers of Your Death e Unwavering Vow. Si tratta di un brano bello cattivo, tutto scream e breakdown, ma non mancano caratteristiche più emozionali come i riff delle chitarre, che aggrediscono ma sanno anche creare effetti spaziosi e quasi riflessivi -“quasi” perché ci pensano i vocals a spazzare via qualsiasi residuo di tranquillità. [AM]

Percorriamo Milioni di strade con Il Corpo Docenti e Yuks

Per Il Corpo Docenti è il primo singolo a essere pubblicato dopo l’album Un posto sicuro, uscito all’inizio di quest’anno. E dopo aver lavorato per tre anni insieme a Divi dei Ministri escono un po’ dal loro posto sicuro, la loro comfort zone di “routine compositiva” per esplorare nuove sonorità e fonderle con le proprie. Lo fanno affidandosi al produttore e DJ romano Yuks, che contribuisce ai toni emo-pop della nuova canzone Milioni di strade, che si incontrano con il rock più tipico della band milanese. Si tratta di un pezzo nostalgico, che vuole raccontare un rapporto fatto di incongruenze, occasioni sprecate e falsi traguardi; è un brano più soft rispetto al solito, ma non per questo manca l’energia, che emerge soprattutto nel ritornello. [SDL]


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