Cecilia - Once Upon a Soundtrack

Once Upon a Soundtrack: Cecilia

SIAMO TORNATI CON LA RUBRICA ONCE UPON A SOUNDTRACK, IN CUI GLI ARTISTI CI RACCONTANO QUALI SONO STATE LE LORO PRINCIPALI INFLUENZE MUSICALI ATTRAVERSO UNA PLAYLIST. QUESTA VOLTA È IL TURNO DI CECILIA!

Potete trovare la playlist di Cecilia qui sotto, e tutte le altre playlist sul nostro Spotify.

“Per aiutarmi a fare la lista dei brani più significativi nel mio percorso, ho deciso di associare una canzone per ogni anno, dal 2010 al 2020. Ovviamente non coincidono con la data di uscita, ma con i miei ascolti di quel periodo.

Aretha Franklin – I Say a Little Prayer (2010)
Amore smisurato fin dal primo ascolto. Trovare quel disco in casa mi ha incoraggiato ad approfondire il linguaggio della black music.

Corinne Bailey Rae – Enchantment (2011)
Album senza tempo scritto e arrangiato divinamente. In particolare questo brano che ho ascoltato un miliardo di volte e che ogni volta mi sorprende. La melodia e l’incastro con il testo, la delicatezza della voce. Pazzesco.

Lauryn Hill – To Zion (2012)
Sarà per la sincerità con cui è raccontato, per la modalità con cui Lauryn Hill ha scritto ogni verso e il ritornello, per il modo in cui lo ha cantato, ma io ho i brividi. Tutte le volte che lo ascolto.

Billie Holiday – I’ll Be Seeing You e Astrud Gilberto – Corcovado (2013)
Questi due brani rappresentano un periodo formativo musicale molto importante. Ricordo di aver passato giornate intere davanti a Real Book ad improvvisare, imparare nuovi standard, melodie, progressioni, scale, ‘2 5’ maggiori e minori sulla chitarra e sul piano.

Robert Glasper ft. Erykah Badu – Afro Blue (2014)
Il disco che ho consumato più di tutti i dischi in assoluto. Robert Glasper, in particolare nel suo progetto ‘Robert Glasper Experiment’ ha influenzato moltissimo i miei ascolti e la mia concezione di fare musica. Quell’anno ho scritto e prodotto insieme ad un amico di Lucca un EP, che è uscito poi nel 2015. ’Timeless’ in inglese, ispirato a quelle sonorità.

Jose James ft. Emily King – Heaven on the Ground (2014)
“No Beginning No End” mi ha permesso di accedere a una dimensione più pop del jazz e del nu soul. Mi ha fatto capire che esistono le canzoni e che esistono le influenze e lavorando su tutto questo in modo molto personale può nascere qualcosa di molto bello.

Amy Winehouse – Heard Love Is Blind (2015)
Amy è sempre stata un punto di riferimento per me. La sua musica mi ha sempre fatto sentire a casa. Se dovessi dire qual è la mia artista preferita, risponderei sicuramente con il suo nome.

Mina – Se telefonando (2016)
Nel 2016 ho avuto un problema di salute che mi ha bloccato a letto per un periodo. Ero molto scoraggiata, durante quei mesi passati in casa ho provato a scrivere pensieri in italiano che in un secondo momento sono diventate canzoni. Questo brano rappresenta il mio avvicinamento alla mia lingua e alla musica italiana. E poi l’arrangiamento di Ennio Morricone che incontra l’interpretazione di Mina! Cosa posso aggiungere?

Frank Ocean – Ivy (2017)
Frank Ocean è stata la colonna sonora del mio primo trasloco, da Lucca a Milano. Era il 2017 ed era appena finita l’estate. Blonde ha fatto da ponte fra gli ascolti di natura più jazz all’urban pop e al pop soul.

Noname – Yesterday (2018)
Colonna sonora del mio 2018. In questo album si fondono hip hop, rap, al jazz, gospel, r’n’b, nu soul. Prodotto da Cam O’bi che ho avuto modo di conoscere personalmente. Album scritto da paura.

Mac Miller – Come Back to Earth (2019)
Ho scoperto questo album un mese prima della morte di Mac Miller e l’ho ascoltato ininterrottamente per un anno. La sua musica è magia e mi alimenta ogni volta che mi ci immergo. Ad ogni ascolto trovo sempre qualcosa di nuovo, in particolare questo brano. Di una profondità e di una sincerità disarmanti.

Billie Eilish – When the Party’s Over (2020)
Billie Eilish e Finneas Eilish sono stati per me una rivelazione, due artisti che stimo tantissimo sotto ogni punto di vista e che mi stanno influenzando fortemente. Amo ogni singola parte di questo progetto.”


Il nuovo EP di Cecilia, intitolato ?, è uscito il 25 settembre per Futura Dischi. Si tratta di cinque brani dalle atmosfere molto chill, cantati in italiano tra influenze alternative pop, soul ed RnB, senz’altro uno dei migliori dischi d’esordio italiani degli ultimi anni. “Il punto è che spesso siamo solo punti interrogativi”, dice Cecilia per spiegare la scelta minimalista del titolo dell’EP. Questo il nostro brano preferito:


Ricordiamo che è online il numero 4 di TBA Magazine, con speciali, articoli e interviste esclusive a Boston Manor, The Used, Dance Gavin Dance, Palaye Royale, Claudym e molti altri, e ancora tanti contenuti e curiosità. Puoi leggerlo e scaricarlo comodamente a questo indirizzo.

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