The Maine

The Maine: Dyed (2008-2023) è il nuovo album a sorpresa, e tutte le news della settimana

Dyed (2008-2023) è il nuovo album a sorpresa dei The Maine

Così, dal nulla, senza senso, i The Maine buttano fuori un disco nuovo, che si chiama Dyed (2008-2023). Il titolo non è casuale: come avrete forse intuito, si tratta di una raccolta di brani scritti per le sessioni di registrazione dei vari album del gruppo, ma che per vari motivi non erano mai avanzate oltre la fase della demo. John O’Callaghan e soci hanno ora scelto nove di queste tracce trasformandole in prodotti finiti (ognuna di loro associata a un colore legato al rispettivo disco), che possiamo ascoltare su tutte le piattaforme di streaming. L’uscita è arrivata in corrispondenza della quarta edizione dell’8123 Festival, il festival creato dalla band stessa.

 

Gli Architects alzano il tiro sul singolo Blackhole

Dopo Whiplash, gli Architects pubblicano Blackhole, un secondo singolo dal loro prossimo album The Sky, The Earth & All Between, in uscita il 28 febbraio su Epitaph Records. Un po’ come il precedente brano, la struttura è classicamente metalcore, con strofe urlate e super heavy e ritornello melodico, ma l’energia di questa canzone sembra essere quella che gli Architects non avevano decisamente messo in tutte le loro ultime uscite.

 

Gli As It Is festeggiano il decennale di Dial Tones

Sono già passati dieci anni da quando gli As It Is hanno presentato al mondo Dial Tones, singolo che è stato un vero e proprio punto di svolta per la band, che da quel momento ha acquisito sempre più fan e credibilità.
È comprensibile quindi che il quartetto (quasi in formazione originale) abbia scelto di omaggiare Dial Tones, pubblicandone una versione più aggressiva – grazie alla collaborazione di Lucas Woodland degli Holding Absence.
Purtroppo però Dial Tones X non riesce nell’intento: era davvero necessario mettere le mani su una canzone già perfetta e convincente nella veste originale? Siamo sicuri che questa versione valorizzi una delle canzoni simbolo del 2015? [IC]

 

Someone Who Can è la nuova canzone dei Coheed and Cambria

Dopo Blind Side Sonny e Searching for Tomorrow, i Coheed and Cambria pubblicano Someone Who Can, un terzo singolo dal loro prossimo album Vaxis – Act III: The Father of Make Believein uscita il 14 marzo. Si tratta probabilmente di una delle canzoni più “pop” del gruppo, ed è accompagnata da un bel video diretto da Mason Mercer che fa un grande throwback ai primissimi tempi della band, nella ormai lontana metà degli anni ’90.

 

I 408 non vogliono invecchiare in 20 Something

Se c’è un nome che siamo sicuri di non perdere di vista, è quello dei 408. La band di Orlando inaugura il suo 2025 con una canzone inevitabilmente nostalgica dal titolo, 20 Something, in cui ripercorrono – con quello stile pop punk/pop rock 2000’s che si sono rivelati magistrali nel ricreare – i temi (è vero, un po’ cliché, ma funzionano) di certa giovinezza spensierata alla The Summer Set, ma aggiornata ai giorni nostri. [SDL]

 

Lucy Dacus delle Boygenius presenta i singoli Ankles e Limerence

Se il nome di Lucy Dacus non fa scattare campanelli nella vostra testa, quello delle Boygenius forse sì. La cantautrice statunitense è 1/3 del supergruppo che vede compagne Julien Baker e Phoebe Bridgers e che recentemente sta guadagnando popolarità a livello internazionale. Il 28 marzo pubblicherà per Geffen Records il suo quarto album Forever is a Feeling e per l’occasione escono due singoli, intitolati Ankles e Limerence. La coppia di brani si lanciano in un pop ricercato, che modifica leggermente le coordinate di fondo del progetto indie rock/folk made in USA. [SDL]

 


Oltre al nuovo album dei The Maine Dyed (2008-2023), potete leggere tutte le nostre news a questo indirizzo!

Segui TBA Magazine anche su Twitter, su Instagram e su TikTok.

Post a Comment