Copertina di Toxic degli Yours Truly

Toxic by Yours Truly – Recensione

di Simone De Lorenzi

Arriviamo a Toxic, il secondo album degli Yours Truly, con una domanda: saranno riusciti in questo nuovo lavoro a definire la propria identità? Due anni dopo l’EP Is This What I Looke Like? (uscito sempre per UNFD) pare che la risposta sia assolutamente positiva: quello che avevano implementato allora è recuperato adesso e rimodellato senza stravolgere nulla ma con una sicurezza inedita.

Quello che forse non ci aspetteremmo lo troviamo subito all’inizio: Back 2 U affonda le radici in quel metalcore elettronico alla Bring Me the Horizon (in parte è la stessa traiettoria dei compatrioti Stand Atlantic, con cui condividono non poche linee stilistiche, ma un po’ tutti stanno sperimentando questo tipo di sonorità). Però è con Sour che ritroviamo quel rock alternativo che era diventato il punto di svolta nello scorso EP, più affine alle ambizioni della band. California Sober recupera invece il pop punk degli esordi, quello del disco di debutto Self Care (2020), senza smettere nemmeno ora di essere convincente.

 

Anche Let Go guarda all’alternative rock, concedendo però qualcosa al pop rock, un po’ alla Against the Current: e infatti funziona meglio di Sour, che forse sconta un po’ di monotonia. È pieno pop rock quello di All That I’m Not, che valorizza la performance vocale di Mikaila Delgado, decisamente migliorata rispetto al passato. La prima – e unica – nota dolente la troviamo in Love Feels Like, che azzarda nel proporre sonorità più pretenziose e fuori dagli schemi abitudinari (qua i riferimenti potrebbero essere gli ultimi Chvrches).

Bloodshot Eyes copia la ormai solita struttura alternative rock, senza perdere però mordente, mentre Sinking replica quanto abbiamo sentito in Let Go, ma spingendo in direzione più heavy.

 

Sul finire un altro assaggio di pop punk ce lo regalano nuovamente in Desaturated, che nonostante la poca originalità del sound – fatta eccezione per il pre-ritornello – riconfermano che il genere è ancora capace di schiudere potenzialità. Anche la chiusa Call My Name è l’ennesima conferma che quando rimangono in  territorio alt rock ne sbagliano poche.

Toxic rappresenta un punto d’arrivo solido per gli Yours Truly. Se in Is This What I Looke Like? la band australiana aveva sperimentato, qua ha finalmente chiara la direzione intrapresa. E non se ne pentiranno.

 

TRACKLIST DI YOURS TRULY – TOXIC

1. Back 2 U
2. Sour
3. California Sober
4. Let Go
5. All That I’m Not
6. Love Feels Like
7. Bloodshot Eyes
8. Sinking
9. Desaturated
10. Call My Name

Etichetta Discografica:

UNFD (acquista il disco)

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