Tom Morello Let's Get the Party Started Oli Sykes

Tom Morello: la nuova canzone Let’s Get the Party Started con Oli Sykes, e tutte le news della settimana

Tom Morello ha fatto una canzone con Oli Sykes

Una collaborazione molto particolare quella che troviamo sul nuovo singolo di Tom Morello Let’s Get the Party Started: il chitarrista dei Rage Against the Machine ha infatti chiamato Oli Sykes e i Bring Me the Horizon a lavorare sul pezzo, che comparirà sul suo nuovo album The Atlas Underground Fire in uscita il 15 ottobre su Mom + Pop. La canzone, il cui testo (per la verità un po’ scontato) riprende parecchi lyrics dei BMTH, sembra in effetti esattamente un mix tra un pezzo dei RATM e un brano della band inglese, e lo diciamo nella maniera più positiva possibile, perché la canzone è abbastanza una bomba, specialmente se sei fan di una delle due band. [AM]

La nuova canzone degli Underoath è una traccia atmosferica di sette minuti

Anche se manca ancora parecchio all’uscita del nuovo album degli Underoath (Voyeurist sarà pubblicato da Fearless Records il 14 gennaio), la band nell’attesa ci regala un’altra canzone, ed è addirittura una traccia atmosferico-sperimentale di sette minuti e dodici secondi. Dagli Underoath ovviamente per una traccia del genere non ci aspettiamo cose brutte o noiose, a maggior ragione dopo un album come Disambiguation che già era in questa vena, ma Pneumonia ha probabilmente superato ogni aspettativa, perché i sette minuti sono un crescendo di momenti riflessivi, scariche di rabbia e passaggi che caricano, e si arriva alla fine senza che quasi ci si sia resi conto di aver passato tutto quel tempo in ascolto. Il brano ha anche un significato particolare per la band, dato che il padre del chitarrista Tim McTague è morto circa un anno fa proprio a causa di una polmonite dopo aver lottato a lungo contro il cancro; “if you’ve ever lost anyone close to you, this one’s for you”, dice la band. [AM]

La cover degli State Champs di Chicago Is So Two Years Ago dei Fall Out Boy

Era il 2003 quando dei novelli Fall Out Boy presentavano al mondo il loro primo album Take This to Your Grave. Tutto quello che è successo dopo è ormai storia, ma gli State Champs hanno voluto creare la loro cover di Chicago Is So Two Years Ago. Il tutto a diciotto anni di distanza dall’originale e in occasione del Riot Fest di Chicago, confermando che il pop punk può continuare a sopravvivere se ci sono le persone giuste che sanno alimentare questa fiamma. Già soltanto pronunciare il nome della band dovrebbe essere una garanzia dell’eccellente risultato. Questa cover è una versione migliore dell’originale, è stata arricchita e rimodernata, facendola brillare di luce propria quasi come se fosse una canzone scritta dalla band di Albany. Vi scorderete presto della ‘vera’ canzone (scusate FOB, nulla di personale). [MCC]

 

Ritornano i titoli lunghissimi con il nuovo brano dei Mayday Parade

I Mayday Parade i titoli lunghissimi (e quindi più emo) ce li hanno sempre regalati, ma è confortante vedere che anche col passare degli anni Derek Saunders e soci non hanno perso le buone abitudini. One for the Rocks and One for the Scary è infatti il titolo del singolo con cui la band di Rise Records annuncia l’uscita del suo prossimo album, What It Means to Fall Apart, previsto per il 19 novembre. La canzone inizia come una ballad semiacustica, ma a metà diventa improvvisamente un pezzo emo/pop punk a tutti gli effetti, salvandosi dal rischio di essere eccessivamente melensa -rischio che i Mayday Parade corrono piuttosto di frequente. Nulla di nuovo, ma comunque un pezzo carino in pieno stile Mayday. [AM]

Something to Numb the Pain è la nuova canzone dei Blood Youth

I Blood Youth continuano a pubblicare singoli e questa volta abbiamo Something to Numb the Pain, quarto singolo dopo Colony3, Cells e Body of Wire. La canzone si distingue leggermente dalle altre perché fra breakdown, chitarre e batteria non si potrebbe mai pensare un ritornello del tutto isolato dal resto. Il titolo è anche il ritornello del brano, ed è cantato come una supplica: cercare di trovare qualcosa che elimini o curi il dolore. Inutile e vana illusione, perché per la band non c’è speranza. Ricordiamo che i Blood Youth verranno in Italia insieme ai Cane Hill il 3 marzo 2022 allo Slaughter Club di Paderno Dugnano, appena sopra Milano. [MCC]

Amore e scacchi con Misinterpreting Constellations dei SeeYouSpaceCowboy

L’amore e le sue molteplici sfumature: questa è la migliore descrizione di Misinterpreting Constellations, la nuova canzone dei SeeYouSpaceCowboy. I ragazzi americani annunciano anche l’uscita del nuovo album The Romance of Affliction il 5 novembre per Pure Noise Records, a due anni di distanza da The Correlation Between Entrance and Exit Wounds. Anche se alla band non piace la definizione di “screamo”, in questo pezzo diciamo che non si trova molto pop o atmosfere sognanti; semmai siamo trasportati in un vortice di scream, rabbia e un testo che stride con il cantato in maniera assoluta: ‘I see the stars in your eyes‘. Ogni relazione può finire male, ma i SYSC sono riusciti a dare un loro personale punto di vista sulla questione. Sono stati troppo severi? A voi la scelta. [MCC]

Gli I Like Allie pubblicano il nuovo brano Your Superpowers Are Stupid

Gli I Like Allie fanno tre, e dopo Rare Instances of Independent Thinking e A Reaction Paper on Salt pubblicano anche il terzo singolo dal loro prossimo album in uscita l’8 ottobre su Paper+Plastick, NoReason, Engineer e General Soreness. Your Superpowers Are Stupid, col suo curioso titolo, si presenta come una canzone meno immediata delle due che l’hanno preceduta, mancando in particolar modo un ritornello di presa immediata, ma d’altro canto è apprezzabile il lavoro svolto sulle chitarre; sin qua è probabilmente il pezzo più tirato del disco, a metà tra influenze emo e punk rock. [AM]


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