
VAMP by Magnolia Park – Recensione
di Lucia Ricci
I Magnolia Park tornano con VAMP, il nuovo album in uscita l’11 aprile per Epitaph.
VAMP è un concept album neo-gotico di undici tracce che racconta una storia ambientata in un mondo futurista, il Nocturne Nexus. Qui i vampiri ribelli Shadow Breakers – guidati dalla protagonista Aurora X1 – combattono contro un gruppo oppressivo chiamato Shadow Cult.
L’uscita del disco è stata anticipata da tre singoli: primo tra tutti SHALLOW, pubblicato lo scorso giugno che, con sonorità distorte, ha messo le radici per ciò che sarebbe seguito; il successivo CULT è invece un brano nu-metal che presenta il perfetto mix tra riff djent e scratch hip-hop.
È soprattutto quest’ultimo che delinea più accuratamente il contesto di futuro distopico in cui ci troviamo. Una canzone che parla di giustizia e riconquista, temi che rispecchiano la storia nel momento in cui Aurora e i suoi seguaci devono contrastare gli Shadow Cult.
L’album si apre con PAIN, un brano energico dallo stampo screamo/nu-metal, un grido disperato che chiede la pace e la fine della ribellione. Segue SHADOW TALK, un crescendo di sonorità elettroniche, voci robotiche e batterie decise; una preghiera affinché l’oscurità venga sconfitta.
In VAMP non mancano certo le collaborazioni: WORSHIP vede un featuring con Plvtinum e Vana; un brano che si apre con un beat hip hop e che successivamente va a tingersi di sfumature metal.
In CRAVE invece presenzia PINKNOISE, che con le sue sonorità ricorda molto i primi Linkin Park.
La narrazione prosegue con THE SCREAMS, WASTED e REASONS, tre canzoni dalla struttura armonica molto simile che però mantengono la propria identità, grazie ai ritornelli molto orecchiabili. Degna di nota e più memorabile è OMEN, la traccia più energica e potente del disco, in grado di catturare nell’immediato l’attenzione.
In conclusione c’è Ophelia, una ballad metal dalle atmosfere cupe che urla a squarciagola “Where do we go when we die?“, un interrogativo che ci fa intendere che la battaglia è finalmente giunta al termine, lasciando però morte e desolazione su Nocturne Nexus.
I Magnolia Park hanno innegabilmente superato il passato più leggero dei loro inizi pop punk, virando verso sonorità più complesse e aggressive. Una transizione che si riflette sul terzo full-length della band: il mix tra uomo e macchina – ovvero l’utilizzo dell’elettronica – viene infatti personificato dai cyborg presenti nella storia.
In sintesi, VAMP è un album ben studiato che scorre senza difficoltà, dove ogni canzone è in sintonia con le altre e la storyline è intrigante, riuscendo così a mantenere alta l’attenzione dell’ascoltatore.
TRACKLIST DI VAMP – MAGNOLIA PARK
- PAIN
- SHADOW TALK
- CULT
- THE SCREAMS
- WORSHIP feat. Plvtinum and Vana
- SHALLOW
- OMEN
- WASTED
- CRAVE feat. PINKNOISE
- REASONS
- OPHELIA
Etichetta discografica:
Epitaph Records (acquista il disco)